Il 3 giugno 2024 è stata siglata un’importante intesa tra Assovetro, l’Associazione Italiana degli Industriali del Vetro, e il GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, presso lo stabilimento vetrario di Gazzo Veronese. Questo accordo, firmato dal Presidente di Assovetro, Marco Ravasi, e dal Direttore Generale, Walter da Riz, insieme al Presidente del GSE, Paolo Arrigoni, e all’Amministratore Delegato, Vinicio Mosè Vigilante, ha come obiettivo principale la transizione dell’industria italiana del vetro verso un modello più sostenibile.
Il Protocollo d’Intesa si concentra sulla decarbonizzazione dell’intera filiera del vetro, attraverso diverse iniziative mirate. Queste includono l’implementazione di misure per migliorare l’efficienza energetica negli stabilimenti produttivi delle imprese associate ad Assovetro. Inoltre, si promuove l’adozione di sistemi di autoconsumo energetico basati su fonti rinnovabili, al fine di favorire la condivisione dell’energia prodotta in modo sostenibile.
Un altro punto chiave del Protocollo è l’impiego di tecnologie innovative e eco-sostenibili nei processi produttivi, con l’obiettivo di migliorare le performance ambientali dell’industria del vetro. Ciò non solo contribuirà al perseguimento degli obiettivi europei di decarbonizzazione, ma anche a quelli indicati dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) e a implementare le misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNNR).
Attraverso questa collaborazione tra Assovetro e il GSE, l’industria italiana del vetro si impegna attivamente nella lotta contro i cambiamenti climatici, adottando pratiche più sostenibili e riducendo le emissioni di gas climalteranti.
“L’industria italiana del vetro, attraverso la continua innovazione dei propri impianti – ha sottolineato il Presidente di Assovetro, ing. Marco Ravasi – ha già avviato il percorso di transizione energetica e circa 7 imprese su 10 hanno formalizzato una roadmap di decarbonizzazione. Questo accordo sarà uno stimolo per proseguire sulla strada della transizione e per cogliere tutte le opportunità derivanti dai meccanismi di sostegno messi a disposizione dal Governo e gestiti dal GSE, così da coniugare sostenibilità ambientale ed economica”.
“La cattura della CO2, l’elettrificazione e i green fuels sono le tre leve che potrebbero garantire, entro il 2050, fino all’80% di riduzione delle emissioni totali del settore vetrario italiano, secondo produttore in Europa. In quest’ottica la sperimentazione di nuovi vettori energetici, come l’idrogeno verde e il biometano, rappresentano una valida soluzione per ottimizzare i consumi energetici e gestire le sfide di produzione e trasporto delle vetrerie”, ha affermato Paolo Arrigoni, presidente del GSE.
“Il GSE è al fianco delle industrie, in coordinamento con il MASE, per identificare soluzioni che garantiscano accesso alle leve di decarbonizzazione per tutto il comparto”, così l’amministratore delegato del GSE, Vinicio Mosè Vigilante.