Cinque progetti per altrettante Comunità energetiche rinnovabili solidali (CERS) da far nascere nei quartieri Bovisa, Città studi, Ghisolfa, Chiaravalle e nell’area di Niguarda/Affori/Dergano. Con questi progetti, il Comune di Milano aderisce all’avviso pubblico “Manifestazione di interesse per la presentazione di proposte di comunità energetiche rinnovabili di iniziativa degli enti locali”, aperto dalla Regione Lombardia con l’obiettivo di individuare i comuni interessati a realizzare una o più CERS nel proprio territorio.
Se dichiarati ammissibili, i progetti potranno poi accedere alle misure di supporto finanziario regionale.
Palazzo Marino ha deciso di aderire a questi progetti (presentati rispettivamente da Politecnico di Milano, associazione “Verso la CER della Ghisolfa” congiuntamente alla dirigenza scolastica dell’ICS Rinnovata Pizzigoni, Associazione “Terzo paesaggio” e Cooperativa Abitare) “affinché la produzione di energia eccedente e gli incentivi correlati vengano destinati ad ampliare l’offerta di servizi di carattere solidale e sociale a favore dei soggetti partecipanti alla Comunità”.
La promozione delle CERS, sottolinea il Comune, “risponde ad uno degli obiettivi che l’ente si è dato coniugando azioni volte alla decarbonizzazione con quelle per il miglioramento della qualità dell’aria, come evidenziato nel Piano Aria e clima varato dal Consiglio comunale a febbraio 2022 e confermato nel Documento Unico di Programmazione 2023/2025 approvato di recente dalla Giunta: incrementare l’utilizzo di energie ecosostenibili e/o rinnovabili facendo sì che Milano sia in prima linea nelle politiche di superamento della dipendenza da combustibili fossili e altre fonti di energia inquinanti”.
Per costituire le prime cinque Comunità energetiche solidali di Milano e realizzare gli appositi impianti fotovoltaici, l’Amministrazione comunale si impegna a mettere a disposizione, per ogni singola proposta, degli immobili di proprietà pubblica. Verrà indetta una procedura ad evidenza pubblica di manifestazione di interesse, non vincolante, per individuare ulteriori soggetti interessati alla adesione alle CERS proposte a titolo sperimentale.
L’Amministrazione ha inoltre proposto linee di indirizzo per valorizzare, secondo criteri di priorità e specificità, le altre possibilità offerte dalla normativa, tra cui l’autoconsumo individuale a distanza, che permette di utilizzare l’energia prodotta da un impianto in più edifici contemporaneamente, e il contrasto alla povertà energetica attraverso la promozione di gruppi di autoconsumatori collettivi.