Il 19 ottobre 2024 si celebra la Giornata Internazionale della Riparazione, un evento globale dedicato a chi, in tutto il mondo, contribuisce attivamente alla riparazione nelle proprie comunità. L’iniziativa coinvolgerà oltre 1.850 eventi in 39 Paesi, con l’obiettivo di promuovere la cultura della riparazione come strumento fondamentale per ridurre l’impatto ambientale, prolungare la vita degli oggetti e favorire la sostenibilità.
Zero Waste Italy è in prima linea per sensibilizzare il pubblico e le istituzioni sull’importanza di adottare politiche strutturate per la riparazione e il riuso in Italia, anche attraverso incentivi o bonus, come già avviene in Paesi come Francia, Austria e Germania. Negli ultimi anni, abbiamo avviato una mappatura nazionale dei centri di riuso e delle realtà attive nella riparazione e nell’upcycling, creando una rete di riferimento per il settore.
“Ogni ottobre, questa giornata rappresenta un’opportunità per celebrare il potere della riparazione – dice ZWI in una nota – che non solo riduce il nostro impatto ambientale, ma rafforza il senso di comunità, ci insegna nuove competenze e valorizza il patrimonio di oggetti riparabili. Che tu sia un riparatore, un organizzatore, un hobbista, un creatore, un’azienda di riparazioni o un attivista, ci sono molte modalità per partecipare e contribuire. Se nella tua città, quartiere o territorio ci sono eventi legati alla riparazione, ti invitiamo a segnalarli e a partecipare. Visita il sito di Open Repair per trovare informazioni sulla giornata, scaricare il kit informativo e scoprire come segnalare il tuo evento sulla mappa internazionale”.
“Quest’anno – aggiunge Zero Waste – ci proponiamo di far conoscere sempre di più la Giornata Internazionale delle Riparazioni, coordinandoci per dare visibilità, attraverso i nostri canali social, alle attività locali mappate all’interno del nostro network. Desideriamo anche stimolare la creazione di nuovi spazi di riparazione: se nella tua area non esiste un luogo dedicato alla riparazione, è il momento perfetto per pensare alla creazione di un repair café o di un gruppo Restarters“.