“La COP26 sta riunendo i leader mondiali per affrontare la pericolosa e senza precedenti emergenza climatica. Esortiamo i governi a cogliere il COP Nature Day il 6 novembre per affrontare adeguatamente l’impatto dell’agricoltura alimentare e animale. Le persone fanno affidamento sulla loro leadership: abbiamo bisogno di un impegno per un’azione globale immediata verso la creazione di sistemi alimentari sostenibili e sani a beneficio degli animali, delle persone e del pianeta.
Il nostro pianeta è in crisi. La questione dell’impatto dell’alimentazione e dell’agricoltura deve costituire una parte centrale della discussione e i leader mondiali devono essere pronti a portare un cambiamento serio.
Se il modo in cui mangiamo non cambia in modo sostanziale, con urgenza, non riusciremo a raggiungere gli obiettivi climatici e la scienza dice che le ripercussioni saranno catastrofiche. Il consumo globale di carne e prodotti lattiero-caseari deve essere notevolmente ridotto se vogliamo raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite. Anche il passaggio a un’agricoltura più rispettosa della natura e più rispettosa della natura è essenziale se vogliamo ridurre la perdita di biodiversità. Il mondo sta guardando.”
Questo il testo della dichiarazione congiunta, coordinata da Compassion in World Farming e una serie di figure di alto profilo, tra cui Bruce Friedrich (cofondatore e direttore esecutivo del The Good Food Institute); Raj Patel (Professore di ricerca dell’Università del Texas) e Peter Singer, Ira W. DeCamp Professore di Bioetica alla Princeton University), che esortano i leader mondiali a a garantire che l’impatto del cibo e dell’agricoltura sui cambiamenti climatici sia una parte centrale delle discussioni alla COP26. La dichiarazione è supportata anche da numerosi enti di beneficenza per il benessere degli animali e ambientali, tra cui Humane Society International, World Animal Protection, Four Paws UK, Greenpeace UK, OneKind, Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals, Friends of the Earth, Brighter Green e Royal Società per la protezione degli uccelli.
La dichiarazione è apparsa ieri (lunedì 1 novembre) negli annunci a tutta pagina sul quotidiano britannico e statunitense The Times e The National. Degno di nota è il commento di Ben Williamson (direttore esecutivo di Compassion in World Farming) che nel lanciare il testo della dichiarazione ha detto: “I leader mondiali si stanno radunando alla COP26 per cercare di risolvere l’escalation dell’emergenza climatica, ma ignorano la “mucca” nella stanza”. L’appello è stato sottoscritto da oltre 100 ONG e personalità di spicco che hanno unito le forze per invitare i governi nazionali ad affrontare l’impatto dell’agricoltura alimentare e animale per evitare una catastrofe climatica.