Tondo, in collaborazione con Nodes e con il patrocinio della Fondazione Cariplo, sta organizzando la seconda edizione di Hacking the City – Design a Circular Future. Questo Hackathon nazionale è rivolto agli studenti universitari di laurea triennale e magistrale, dottorandi e neo-laureati di tutte le università italiane. L’obiettivo dell’evento è promuovere e realizzare progetti che favoriscano l’implementazione dell’Economia Circolare nelle città, attraverso un processo di ridisegno e riprogettazione delle stesse.
L’Hackathon sarà un evento ibrido con sedi fisiche a Milano, presso NTT DATA, a Torino, presso il Palazzo del Rettorato dell’Università di Torino, e a Vicenza, presso le Risorgive del Bacchiglione di Viacqua. L’evento a Torino è organizzato in collaborazione con l’Università di Torino, mentre l’evento a Vicenza è organizzato in collaborazione con l’Università Iuav di Venezia e la Fondazione Studi Universitari di Vicenza.
L’evento ha l’obiettivo di guidare il cambiamento all’interno delle città, promuovendo l’emergere di attività innovative e imprenditoriali in diverse macro-aree tematiche selezionate. Per realizzare questo obiettivo, sono state definite delle sfide in ogni area, coinvolgendo partner industriali esperti del settore.
“Siamo particolarmente soddisfatti nel sostenere Hacking the City. NODES, Nord Ovest Digitale E Sostenibile – è uno tra gli 11 Ecosistemi dell’innovazione individuato dal MUR ed è chiamato a creare sinergie tra i diversi attori dell’innovazione sul territorio: università, poli di innovazione, centri di ricerca, centri di competenza, incubatori e acceleratori. Le tematiche green e dell’economia circolare sono al centro dei nostri obiettivi di innovazione grazie a Spoke 2. È fondamentale sensibilizzare anche gli studenti su tali argomenti perché rappresentano il nostro futuro e quello del pianeta”. Afferma Chiara Ferroni, Direttore Generale dell’Ecosistema NODES.
Cinque sono i settori strategici individuati, all’interno dei quali i partner industriali hanno definito delle challenge. Nello specifico: A2A per l’area Rifiuti, Humana People to people Italia per l’area Beni di consumo, Lavazza per l’area Cibo, NTT DATA per l’area Digitale, e Viacqua per l’area Acqua.
Durante le due giornate, parallelamente alle sessioni di lavoro dei ragazzi, si susseguiranno una decina di interventi da parte di professori universitari, ed esperti del settore. Assistere a questi interventi sarà possibile anche per chi non partecipa all’hackathon, esclusivamente online, previa prenotazione. I temi trattati saranno diversi: Green Deal, Circular food system, Circular business models, Circular design thinking, Città circolari e New European Bauhaus.
“Fondazione Cariplo sostiene da anni la ricerca per il benessere delle persone e lo sviluppo socio-economico delle comunità, in questi ambiti una sempre maggiore attenzione viene dedicata agli aspetti di sostenibilità ambientale e di riutilizzo delle risorse. Con l’evento di oggi le nuove generazioni, ricche di idee e progettualità potranno cimentarsi su temi importanti e attuali come il rispetto delle risorse naturali e lo sviluppo sostenibile, sperimentando approcci di economia circolare, con l’obiettivo ambizioso di partecipare attivamente al ridisegno del nostro futuro e quello delle nostre città”. Commenta Carlo Mango, Direttore Area Scientifica e Tecnologica Fondazione Cariplo.
Coloro che vogliono provare a competere possono candidarsi, compilando il form all’interno del sito web, con il proprio team o individualmente dal 2 al 31 maggio 2023. Per informazioni riguardanti le modalità di partecipazione e i premi, si consiglia di consultare il regolamento sul sito web. I partecipanti avranno l’opportunità di affinare la propria soluzione insieme a dei tutor, e presentarla ad una giuria di esperti creata specificatamente per la challenge selezionata. I vincitori saranno poi premiati dalle aziende promotrici della sfida, che vanno da ipotesi di stage, a sconti e voucher.
L’hackathon ha ottenuto il patrocinio della Commissione europea, del Comune di Milano, e di ASviS, oltre a quello di diverse università, tra cui l’Università LIUC – Carlo Cattaneo, l’Università degli studi di Messina, l’Università degli studi di Bologna, l’Università degli studi di Insubria, l’Università degli Studi di Ferrara, l’Università di Pavia, l’Università degli studi di Padova, la Sapienza Università di Roma, l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Università degli studi di Firenze, l’Università IUAV di Venezia, la Fondazione Studi Universitari di Vicenza, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e l’Università degli Studi di Genova.