Ieri, presso la Sala dell’Apollo di Palazzo Martinengo Palatini del Rettorato dell’Università degli Studi di Brescia, si è svolta la cerimonia conclusiva per la consegna degli attestati del corso di formazione Green Jobs 2023-2024 – Gestire i rifiuti nell’economia circolare,promosso da CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) con Rete Ambiente Formazione, e supportato scientificamente dalle Università di Bergamo e Brescia e dall’Università Cattolica – Alta Scuola per l’Ambiente, con la responsabilità scientifica dei Proff. Mentore Vaccari per l’Università di Brescia, Roberto Zoboli per l’Università Cattolica – Alta Scuola per l’Ambiente ed Emanuele Garda per l’Università di Bergamo – Scuola di Alta Formazione. La Fondazione E.U.L.O.-Università di Brescia ha fornito un supporto alla pubblicizzazione del corso di formazione.
Un’attività di alta formazione rivolta a neolaureati e giovani professionisti, che CONAI porta avanti in sinergia con i territori e con il mondo universitario per contribuire allo sviluppo di competenze e opportunità professionali in materia ambientale, con particolare riferimento agli aspetti tecnologici, scientifici ed economici della gestione, trattamento, recupero e riciclo dei rifiuti e in particolare degli imballaggi.
Il corso della durata di un mese, sostenuto da CONAI e gratuito per i partecipanti, ha raccolto ben 68 adesioni di laureati under35 di Lombardia e Veneto con percorsi formativi diversi (ingegneria, economia, giurisprudenza, materie umanistiche). Con un mix di teoria e pratica: fra le attività proposte agli iscritti durante il corso, infatti, anche una visita tecnica presso Montello Spa, in provincia di Bergamo; un impianto per il recupero e il riciclo degli imballaggi in plastica post consumo e dell’organico, best practice di fama internazionale nel settore del riciclo.
All’evento conclusivo hanno preso parte anche il professor Rodolfo Faglia, Direttore della School of Management ed Advanced Education – Università di Brescia e il professor Maurizio Tira, Presidente della Fondazione E.U.L.O. – Università di Brescia, oltre a Camilla Bianchi, Assessore alla Transizione Ecologica del Comune di Brescia.
«CONAI lavora da sempre per diffondere cultura e informazione sulla corretta gestione dei rifiuti» ha commentato Simona Fontana, direttore generale CONAI. «Sia con campagne di sensibilizzazione e di comunicazione sia attraverso iniziative di formazione come quella dei Green Jobs. L’Italia ha di fronte obiettivi di riciclo e recupero dei materiali di imballaggio sempre più ambiziosi: per questo c’è un crescente bisogno di professionisti con competenze ampie e multidisciplinari, informati e formati per affrontare e superare le sfide sostenibili che ci attendono».
«L’università è sempre più impegnata nella formazione post-laurea – hanno aggiunto i responsabili scientifici del corso – esigenza derivante dalla necessità di trasmettere contenuti specifici che non possono trovare spazio nei corsi curriculari e dall’obbligo di formazione permanente richiesto da molte professioni liberali. La collaborazione tra le tre università con CONAI si è rilevata vincente in quanto ha consentito di fondere la cultura scientifica degli Atenei e la sensibilità rispetto al mondo del lavoro e delle professioni del Consorzio. Il tema dei green jobs è oltremodo attuale, ma richiede una maggiore verticalizzazione della formazione, per sostanziare di proposte e progetti concreti la sfida epocale della sostenibilità. L’Italia soffre tra l’altro di un crescente gap di competenze, soprattutto nel settore dell’alta formazione, ma non solo. Per questo iniziative di questo calibro e dall’alto valore collaborativo meritano di essere ripetute e consolidate in futuro».
«Una delle missioni più importanti che un’amministrazione comunale come la nostra è chiamata oggi ad affrontare è la sensibilizzazione della cittadinanza sul tema delle nuove sfide ambientali che tutti insieme siamo chiamati a vincere» ha aggiunto Camilla Bianchi, assessora alla Transizione ecologica, all’Ambiente e al Verde, «è fondamentale che i cittadini e le cittadine comprendano cosa possano fare, insieme a noi, per contribuire a contrastare il cambiamento climatico. Il rispetto dell’ambiente in cui viviamo è compito di tutti e tutte, ciascuno nel proprio piccolo. Figure come quelle premiate qui oggi sono sempre più importanti per aiutare gli amministratori pubblici e la cittadinanza a compiere le scelte migliori in un momento in cui ogni azione, del singolo e della collettività, può fare la differenza».