Green Energy Day 2025, oltre 80 impianti aperti per promuovere le energie rinnovabili in Italia

L’iniziativa, descritta in un comunicato ufficiale del Coordinamento FREE, ha visto la partecipazione di cittadini e famiglie in numerose regioni italiane, con l’obiettivo di diffondere conoscenze dirette sulle tecnologie rinnovabili e sull’efficienza energetica. Alcune aree, come la Sardegna, evidenziano ancora ostacoli legati alla disinformazione e alla scarsa accettazione sociale

Green Energy Day 2025

Il Green Energy Day 2025 si è svolto in tutta Italia, con l’obiettivo di avvicinare la popolazione ai temi energetici attraverso l’apertura straordinaria di oltre 80 impianti. L’iniziativa è promossa dal Coordinamento FREE, che ne ha tracciato un bilancio attraverso un comunicato ufficiale.

Il progetto mira a facilitare la conoscenza delle energie rinnovabili e delle tecnologie per l’efficienza energetica, favorendo il contatto diretto con impianti reali e operatori del settore.

L’iniziativa è stata strutturata per offrire ai cittadini un’occasione concreta di informazione diretta, in un contesto di trasparenza e accessibilità. L’obiettivo è contrastare la disinformazione e migliorare la comprensione pubblica del sistema energetico, che spesso resta poco noto o soggetto a rappresentazioni distorte.

Secondo il Coordinamento FREE, il Green Energy Day rappresenta l’unica esperienza nazionale che consente l’accesso coordinato e diffuso agli impianti rinnovabili, colmando un vuoto di informazione e rafforzando l’accettabilità sociale della transizione ecologica.

Il Presidente del Coordinamento FREE, Attilio Piattelli, ha sottolineato nel comunicato che la risposta dei cittadini è stata molto positiva, confermando una forte richiesta di trasparenza e conoscenza nel settore energetico.

Tuttavia, Piattelli ha segnalato anche alcune criticità locali, in particolare in Sardegna, dove solo due impianti hanno aderito all’iniziativa. Uno dei due ha annullato le visite previste per il timore di proteste pubbliche.

Nel comunicato si parla esplicitamente di un clima di diffidenza generalizzata, alimentato da informazioni fuorvianti e da una copertura mediatica non sempre obiettiva, che rendono difficile l’organizzazione di eventi divulgativi in alcuni contesti territoriali.

La Sardegna rappresenta tuttavia, secondo lo stesso Coordinamento, una regione strategica per la transizione energetica italiana. Un report congiunto – finanziato da Coordinamento FREE, Italia Solare e Consorzio Italiano Biogas, e realizzato da Politecnico di Milano, Università di Cagliari e Università di Padova – evidenzia che l’isola potrebbe raggiungere notevoli benefici economici e ambientali entro il 2030.

Tra i principali fattori favorevoli vengono citati l’assenza di gas naturale fossile, il potenziale fotovoltaico e eolico e le opportunità di elettrificazione del sistema energetico. Ostacolare questo processo – si legge nel comunicato – equivale a rinunciare a occasioni concrete di sviluppo locale e a una riduzione dei costi energetici per cittadini e imprese.

Il Coordinamento FREE propone di rafforzare l’iniziativa, ampliandone la portata e trasformandola in una piattaforma ricorrente di informazione pubblica.

“Dobbiamo rendere il Green Energy Day un momento culturale stabile e diffuso, capace di coinvolgere in modo costruttivo cittadini, istituzioni e operatori – si legge nel comunicato –. Solo così potremo affrontare in tempi adeguati la sfida della decarbonizzazione e promuovere un sistema energetico più sostenibile e partecipato“.

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