Giretto d’Italia 2024: cresce la mobilità sostenibile nelle città e nelle aziende italiane

L'ultimo rapporto di Legambiente rivela un trend incoraggiante: sempre più italiani scelgono di spostarsi in modo attivo e sostenibile. Nelle 22 città e 17 aziende coinvolte nel progetto, sono stati registrati oltre 39mila spostamenti su due ruote o con mezzi di micromobilità per andare al lavoro o a scuola. Padova, Piacenza e Bolzano si confermano le città più virtuose, mentre Faenza primeggia per il numero di spostamenti sostenibili in rapporto alla popolazione. Legambiente sottolinea l'importanza di investire in infrastrutture sicure, servizi di sharing mobility e piani urbanistici che incentivino l'uso di mezzi alternativi all'auto privata

Giretto d’Italia 2024

La mobilità attiva a zero emissioni si afferma sempre di più nei contesti urbani e aziendali dove politiche e investimenti puntano su sicurezza, infrastrutture e servizi efficienti. Questo è il risultato emerso dal bilancio del XIV Giretto d’Italia di Legambiente, che durante la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile ha coinvolto 22 comuni sopra i 15.000 abitanti e 17 aziende, registrando oltre 39.000 passaggi di mobilità attiva attraverso i 154 checkpoint installati per monitorare gli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola.

Il Giretto d’Italia, giunto alla sua quattordicesima edizione, fotografa l’evoluzione delle abitudini di spostamento legate alla mobilità attiva nei capoluoghi italiani, analizzando come cambia la ripartizione modale dei trasporti urbani.

Città e Aziende Premiati per la Mobilità Attiva

Nella categoria “comuni”, Padova, Piacenza e Bolzano salgono sul podio della competizione urbana per la mobilità ciclabile, grazie a politiche che incentivano il trasporto pubblico, l’ampliamento delle corsie ciclopedonali e il potenziamento della sharing mobility. Per le aziende, al primo posto si è classificata la milanese Tecne SPA del Gruppo Autostrade per l’Italia, seguita dall’Azienda ULSS 6 Euganea della provincia di Padova e dalla torinese Synesthesia srl SB.

Sfide e Opportunità per la Mobilità Sostenibile

Secondo Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente, lo sviluppo della mobilità sostenibile in Italia è frenato dallo squilibrio tra obiettivi ambientali e sociali e l’inefficacia delle politiche nazionali e territoriali. Inoltre, la riforma del Codice della Strada non sembra introdurre misure decisive per aumentare la sicurezza su strada per gli utenti vulnerabili, rischiando di limitare le iniziative di mobilità attiva. Preoccupano anche i tagli previsti nella nuova legge di Bilancio per il diritto alla mobilità, compromettendo ulteriormente gli investimenti in infrastrutture per la mobilità ciclistica.

Zampetti sottolinea la necessità di ripensare anche la mobilità aziendale, promuovendo il lavoro da remoto e incentivando le convenzioni tra aziende e società di sharing mobility per ridurre il traffico e alleggerire la pressione sul trasporto pubblico locale.

Crescita della Mobilità a Zero Emissioni

Roberto Scacchi, responsabile nazionale mobilità di Legambiente, evidenzia come la mobilità attiva e a zero emissioni cresca nei contesti urbani che puntano sulla qualità delle infrastrutture e su piani che riequilibrano la ripartizione modale. Tuttavia, senza politiche determinate, la popolazione continua a preferire l’uso dell’auto privata. Scacchi sottolinea che per realizzare una mobilità sostenibile è necessario un cambio culturale negli stili di vita, ampliando l’accessibilità ai servizi di prossimità, potenziando il trasporto pubblico locale e redistribuendo lo spazio cittadino a favore degli utenti deboli.

La crescita della ciclabilità e della micromobilità elettrica è vista come un tassello fondamentale nella transizione ecologica, contribuendo non solo alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti, ma anche alla riqualificazione urbana e al miglioramento della qualità della vita nelle città.

Dati e Partecipazione

Il bilancio del Giretto d’Italia 2024 rivela anche interessanti dati sulla partecipazione: Trento e Milano si distinguono per il numero di partecipanti in smart-working (rispettivamente 577 e 126), mentre Padova si conferma al primo posto con il maggior numero di aziende partecipanti (12). Regioni come Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte hanno contribuito maggiormente all’obiettivo del Giretto con quattro comuni e una azienda ciascuna. Tra le città, Piacenza (4,89%) e Faenza (4,01%) occupano le prime posizioni per il più alto numero di spostamenti sostenibili in rapporto alla popolazione residente, seguite da Padova (3,50%).

Per quanto riguarda i mezzi utilizzati, Padova si distingue per il numero più alto di passaggi in bicicletta (6787), mentre Bolzano ha registrato il maggior numero di passaggi con mezzi di micromobilità elettrica (1022).

L’Evento e il Coinvolgimento Nazionale

Il Giretto d’Italia chiama ogni anno a raccolta cittadini, studenti e lavoratori per promuovere la mobilità attiva e sostenibile, incoraggiando gli spostamenti casa-lavoro o casa-scuola in bicicletta o con mezzi di micromobilità elettrica. L’iniziativa, sostenuta da Euromobility, si svolge a settembre durante la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile e mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di adottare stili di vita più sostenibili.