“L’acqua è vita, l’acqua è cibo. Non lasciare indietro nessuno” è il tema della Giornata Mondiale dell’alimentazione 2023, che si celebra oggi, lunedì 16 ottobre. L’evento della FAO ha come obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla difficile situazione dei 2,4 miliardi di persone che vivono in Paesi con stress idrico, dove la scarsità d’acqua diventa una causa crescente di conflitti. La mobilitazione globale mira a trasformare il sistema agroalimentare, facendo in modo che produca più cibo per tutti con meno acqua. L’evento è celebrato in più di 150 Paesi ed è un punto di incontro per governi, imprese, organizzazioni della società civile e pubblico per combattere collettivamente la fame e aumentare la consapevolezza sul profondo impatto della gestione responsabile dell’acqua nei nostri sistemi agroalimentari.
Molti piccoli agricoltori, insieme a popolazioni indigene, migranti e rifugiati, vivono in una situazione difficile. Inoltre, ci sono 600 milioni di persone che dipendono da sistemi alimentari basati soprattutto sull’acqua e che devono difendere la loro fonte primaria di cibo da inquinamento, degrado e dagli impatti dei cambiamenti climatici. Solo il 2,5% di tutta l’acqua presente sulla Terra è dolce e la maggior parte (72%) viene utilizzata per l’agricoltura. Secondo la FAO, “come tutte le risorse naturali, l’acqua dolce non è infinita” e “la rapida crescita della popolazione, l’urbanizzazione, lo sviluppo economico e il cambiamento climatico stanno sottoponendo le risorse idriche del pianeta a uno stress crescente”.
La scarsità d’acqua ha un impatto significativo sull’agricoltura e sulla sicurezza alimentare. L’agricoltura utilizza il 70% dell’acqua dolce accessibile nel mondo, ma circa il 60% viene sprecato a causa di sistemi di irrigazione inefficienti, metodi di applicazione inefficienti e la coltivazione di colture che richiedono troppa acqua per l’ambiente in cui crescono. L’uso inefficiente e non coordinato dell’acqua esaurisce le falde acquifere, riduce i flussi dei fiumi e degrada gli habitat della fauna selvatica. Inoltre, ha causato la salinizzazione del 20% della superficie terrestre irrigata globale. Il cambiamento climatico avrà un impatto significativo sull’agricoltura aumentando la domanda di acqua, limitando la produttività delle colture e riducendo la disponibilità di acqua nelle aree in cui l’irrigazione è più necessaria o ha un vantaggio comparativo. Entro il 2050, fino all’84% delle terre coltivabili in tutto il mondo potrebbe subire una carenza di risorse idriche adeguate se le pratiche attuali continueranno, causando potenzialmente gravi carenze alimentari.
Maximo Torero, capo economista e vicedirettore generale per il Dipartimento per lo sviluppo economico e sociale presso la FAO, ha affermato che per un cambiamento tangibile sono necessarie tre parole d’ordine: innovazione, investimenti ed educazione. Secondo Torero, è necessario un investimento di quasi mille miliardi di dollari. Sono 31 i Paesi che presenteranno i loro piani di investimento e che avranno degli incontri bilaterali con i donatori potenziali. La Giornata Mondiale dell’Alimentazione apre di fatto una settimana dedicata al tema della crisi alimentare e fino al 20 ottobre, la sede centrale della FAO accoglierà leader mondiali, esperti, promotori del cambiamento, giovani e attivisti indigeni per lavorare per un futuro sostenibile.
Dal 16 al 20 ottobre, si svolgeranno diversi eventi in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2023, tra cui il Forum Mondiale dell’Alimentazione, il Forum Mondiale della Gioventù, il Forum della Scienza e dell’Innovazione e il Forum d’Investimento. Il Forum d’Investimento è dedicato alle iniziative trainate dai singoli Paesi per promuovere gli investimenti in favore dell’agricoltura sostenibile. Il Forum Mondiale della Gioventù vedrà gli studenti confrontarsi con chef, atleti, attivisti e musicisti, per parlare di azioni di risparmio idrico e di pratiche sostenibili. Il Forum della Scienza e dell’Innovazione, invece, si concentrerà sulla promozione di nuove tecnologie e soluzioni per affrontare le sfide globali legate all’alimentazione.