Il 29 settembre è la Giornata internazionale di sensibilizzazione sulle perdite e gli sprechi alimentari (IDAFLW). In una nota, la FAO, fa sapere che: “lancerà un chiaro appello all’azione affinché gli enti pubblici e privati si adoperino per ridurre le perdite e gli sprechi alimentari (FLW) verso la trasformazione dei sistemi agroalimentari per contribuire al raggiungimento dell’Agenda 2030”.
“Perché ridurre le perdite e gli sprechi alimentari è importante per contribuire alla trasformazione dei sistemi agroalimentari? – Continua l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura – Perché nel 2022, tra 691 e 783 milioni di persone hanno dovuto affrontare la fame, con una cifra media di 735 milioni (FAO, 2023). Mentre la fame e la sicurezza alimentare continuano, si stima che il 13% del cibo mondiale vada perso nella catena di approvvigionamento, dal periodo successivo al raccolto prima della vendita al dettaglio (FAO, 2022); un ulteriore 17% del cibo viene sprecato nelle famiglie, nei servizi di ristorazione e nella vendita al dettaglio (UNEP, 2021)“.
“In più – fa sapere la FAO – attualmente, molti dei sistemi agroalimentari mondiali sono insostenibili, poiché degradano i terreni agricoli, contribuiscono alle emissioni di gas serra, alla perdita di biodiversità e consumano le acque sotterranee. I sistemi alimentari sono anche vulnerabili al clima esterno e ad altri shock, in parte a causa dell’impatto sull’ambiente. Ridurre le perdite e gli sprechi alimentari può svolgere un ruolo chiave nella trasformazione dei sistemi agroalimentari aumentando la disponibilità di cibo, contribuendo alla sicurezza alimentare, a diete sane e rafforzando la resilienza. La riduzione delle perdite e degli sprechi alimentari funge anche da strategia climatica chiave riducendo le emissioni di gas serra (GHG). Può quindi aiutare i paesi e le imprese ad aumentare le ambizioni climatiche, conservando e proteggendo al tempo stesso i nostri ecosistemi e le risorse naturali da cui dipende il futuro del cibo”.
“L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, in particolare l’SDG 12, target 12.3, chiede di dimezzare lo spreco alimentare globale pro capite a livello di vendita al dettaglio e di consumatore e di ridurre le perdite alimentari lungo le catene di produzione e di approvvigionamento. L’obiettivo 16 del Global Biodiversity Framework (GBF) di Kunming-Montreal, tra le altre questioni, chiede anche di “dimezzare lo spreco alimentare globale entro il 2030. Accelerare il ritmo delle azioni per ridurre il FLW verso il raggiungimento dell’obiettivo SDG 12.3 e dell’obiettivo fissato dal GBF per la riduzione degli sprechi alimentari è una necessità urgente per avere un impatto positivo sul ritmo di trasformazione del sistema agroalimentare, con benefici tangibili per le persone e il pianeta”, ha concluso la FAO.
Qui la registrazione all’evento globale e l’agenda della FAO, organizzato in occasione della Giornata internazionale di sensibilizzazione sulle perdite e gli sprechi alimentari.