Lunedì 24 gennaio si celebra la Giornata Mondiale dell’Educazione, proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, per promuovere l’educazione alla pace e allo sviluppo sostenibile con l’obiettivo di valorizzare l’istruzione di qualità e renderla alla portata di tutti. Come sottolinea il WWF, il tema 2022 “Cambiare rotta, trasformare l’istruzione” è più che mai significativo oggi, con una pandemia in corso: mai come ora è necessaria un’educazione che ci consenta di comprendere come la crisi sanitaria sia strettamente connessa a quella ecologica.
La Giornata Internazionale dell’Educazione di quest’anno sarà una piattaforma per mostrare le trasformazioni più importanti che devono essere alimentate per realizzare il diritto fondamentale di tutti all’istruzione e costruire un futuro più sostenibile, inclusivo e pacifico. Genererà un dibattito su come rafforzare l’istruzione come impegno pubblico e bene comune, come guidare la trasformazione digitale, supportare gli insegnanti, salvaguardare il pianeta e sbloccare il potenziale in ogni persona per contribuire al benessere collettivo e alla nostra casa condivisa.
L’istruzione è un diritto umano
Il diritto all’istruzione è sancito dall’articolo 26 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. La dichiarazione prevede l’istruzione elementare gratuita e obbligatoria. La Convenzione sui diritti dell’infanzia, adottata nel 1989, va oltre stabilendo che i paesi rendano l’istruzione superiore accessibile a tutti.
L’istruzione è la chiave per lo sviluppo sostenibile
Quando ha adottato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile nel settembre 2015, la comunità internazionale ha riconosciuto che l’istruzione è essenziale per il successo di tutti e 17 i suoi obiettivi. L’obiettivo di sviluppo sostenibile 4, in particolare, mira a “garantire un’istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti” entro il 2030.
Sfide per raggiungere l’istruzione universale
L’istruzione offre ai bambini una scala per uscire dalla povertà e un percorso verso un futuro promettente. Ma circa 258 milioni di bambini e adolescenti nel mondo non hanno la possibilità di entrare o completare la scuola; 617 milioni di bambini e adolescenti non sanno leggere e fare matematica di base; meno del 40% delle ragazze nell’Africa subsahariana completa la scuola secondaria inferiore e circa quattro milioni di bambini e giovani rifugiati non vanno a scuola. Il loro diritto all’istruzione viene violato ed è inaccettabile.
Senza un’istruzione di qualità inclusiva ed equa e opportunità per tutta la vita per tutti, i paesi non riusciranno a raggiungere l’uguaglianza di genere e a spezzare il ciclo della povertà che sta lasciando indietro milioni di bambini, giovani e adulti.