Arriva in occasione della Giornata Internazionale dell’Aria Pulita e dei Cieli Blu che si celebra il 7 settembre un appello di Cittadini per l’Aria onlus rivolto agli amministratori pubblici locali e i futuri legislatori a porre l’attenzione e dare priorità alla qualità dell’aria che si respira nelle città italiane dove vive la grandissima porzione dei cittadini e dove la coesistenza fra la rilevante densità demografica e la prossimità a fonti emissive come il traffico veicolare e le navi determina una situazione di particolare rischio per la salute pubblica.
Le nostre città, infatti, sono i luoghi dove più spesso la qualità dell’aria è degradata e dove, quindi, i cittadini sono più esposti all’inquinamento atmosferico e al rischio che esso rappresenta per la salute. Qui, le emissioni derivanti dal traffico e, in inverno, dai riscaldamenti si sommano al cd. “fondo” proveniente da fuori porta dalle industrie e dall’agricoltura. A cui si aggiungono, nei tanti porti del nostro paese, i fumi delle navi, ferme a motori accesi a volte per giornate intere, che avvelenano l’aria delle città di porto.
Nascere e vivere in città oggi rappresenta troppo spesso, di per sé, un rischio per la salute a causa della cattiva qualità dell’aria che vi si respira. Anna Gerometta, presidente di Cittadini per l’aria – “Chi vive in città può dare il suo contributo adottando comportamenti che gradualmente favoriscano il miglioramento della qualità dell’aria, come spostarsi a piedi, con i mezzi pubblici o in bicicletta. Tuttavia, le misure e le politiche necessarie a migliorare davvero la qualità dell’aria nelle nostre città dipendono da chi governa e, oggi come oggi, sono del tutto insufficienti e molto di più può e deve essere fatto per proteggere i cittadini, ed in particolare le categorie più sensibili, come i bambini e gli anziani che, come gli altri cittadini, non possono scegliere l’aria che respirano.”
Francesco Forastiere, Imperial College di Londra “L’inquinamento colpisce soprattutto i più deboli: i bambini ancora nel grembo della mamma riducendo la loro crescita, i bambini nei primi anni di vita aumentando la frequenza d’infezioni respiratorie, provocando crisi di asma, ritardando la crescita cognitiva e l’apprendimento; gli anziani aumentando i problemi respiratori, cardiovascolari e neurologici e favorendo una mortalità precoce. Si tratta di un pericolo infido e sottile, difficile da riconoscere, che però la scienza è stata in grado di scovare. Le azioni per evitare questo insidioso pericolo sono tante, basta avere il coraggio di applicarle“. Come già nel 2020 e nel 2021, anche nel 2022, Cittadini per l’aria lancia per il 7 settembre una campagna sostenuta quest’anno da testimonial “qualunque” a sostegno dell’aria pulita: genitori di tante parti d’Italia per ricordare quanto forte sia il desiderio di ottenere città con una qualità dell’aria che non metta a rischio la crescita sana dei loro bambini e abitanti delle città di porto a sostegno di porti e navi più pulite e azioni che possano ridurre le emissioni che soffocano le loro città.