Promuovere modelli nutrizionali e stili di vita sani per contrastare lo spreco alimentare, l’omologazione dei consumi e la tendenza diffusa, soprattutto nelle nuove generazioni, a preferire cibi ultra-processati rispetto a quelli naturali.
È questo uno degli obiettivi della Fondazione Aletheia che unisce il know-how di alcune tra le firme più autorevoli del mondo accademico per approfondire attraverso analisi e ricerche tutte le questioni legate alla valorizzazione del patrimonio agroalimentare e al suo legame con la salute. Le attività del neonato think tank spazieranno dalle analisi sulle differenze nei modelli produttivi su scala globale, alla valorizzazione degli scarti e riduzione degli sprechi, fino all’attualità con i cibi a base cellulare, la necessità di fornire tramite etichetta maggiori informazioni al consumatore, e la trasparenza sulle filiere e sull’origine.
I lavori della Fondazione Aletheia, presieduta da Stefano Lucchini, presidente della Robert F. Kennedy Human Rights, e diretta da Riccardo Fargione, saranno ideati e realizzati da un comitato scientifico, guidato dal prof. Antonio Gasbarrini, presidente della Facoltà di Medicina dell’Università Sacro Cuore.