“La Giornata della Terra del 2024 cade in una fase caratterizzata da valori record di temperatura. Con 1,35° C sopra la media, lo scorso marzo è stato il decimo mese consecutivo con dati anomali. Ma ciò che preoccupa ancora di più è il fatto che da oltre un anno gli oceani hanno registrato temperature record. L’edizione 2024 della manifestazione punta a sottolineare anche l’enorme e crescente impatto sul pianeta delle plastiche: è quindi giusto accendere i riflettori su questo settore. La IEA prevede che i prodotti petrolchimici rappresenteranno più di un terzo della crescita della domanda di petrolio fino al 2030. Globalmente questo comparto diventerà il principale driver della domanda di petrolio con l’affermarsi della mobilità elettrica. ExxonMobil, ad esempio, ipotizza che la domanda petrolchimica crescerà del 40% entro il 2030 e raddoppierà entro il 2050. Ma non si tratta di una tendenza ineluttabile e la Giornata della Terra serve anche per riflettere su come contenere questa espansione: poniamoci quindi obbiettivi realistici e radicali di contenimento della produzione e del consumo di plastica”. Lo sostiene il Direttore scientifico di Kyoto Club, Gianni Silvestrini, in occasione della Giornata Mondiale della Terra 2024.
Giornata della Terra, Kyoto Club: “l’aumento della domanda petrolchimica sarà legato alle plastiche”
Gianni Silvestrini, Direttore scientifico di Kyoto Club: "ExxonMobil, ad esempio, ipotizza che la domanda petrolchimica crescerà del 40% entro il 2030 e raddoppierà entro il 2050. Poniamoci quindi obbiettivi realistici e radicali di contenimento della produzione e del consumo di plastica”