Gestione rifiuti in Puglia: allarme pre-emergenza, approvati sopralzi per 4 discariche

Polemiche in Consiglio regionale sull'efficacia delle misure emergenziali e sul mancato recepimento del piano di gestione approvato quattro anni fa. L'assessore all'Ambiente ammette: "Procedure complesse richiederanno mesi, ma il rischio concreto di rifiuti abbandonati ci obbliga ad agire". Restano aperti i nodi della tutela ambientale e dei possibili risarcimenti ai gestori

Gestione rifiuti Puglia

La Regione Puglia è in uno stato di pre-emergenza per la gestione dei rifiuti e ha autorizzato interventi straordinari in quattro discariche. Lo ha spiegato l’assessora all’Ambiente Serena Triggiani ha spiegato durante un’audizione in Commissione Ambiente che senza queste misure, approvate a febbraio, “i rifiuti finirebbero in strada tra Pasqua e l’estate”.

Le decisioni riguardano: sopralzi nelle discariche di Deliceto (Fg), Manduria (Ta) e Ugento (Le); attivazione della discarica di Corigliano d’Otranto (Le).

Triggiani ha precisato che “le procedure richiederanno mesi, ma la situazione rimane critica”. Le opposizioni – tra cui i consiglieri di La Puglia Domani, M5S e la presidente Loredana Capone – hanno contestato la mancata attuazione del Piano rifiuti 2021, che avrebbe dovuto prevenire queste misure.

Sul caso di Corigliano d’Otranto, l’assessora ha risposto alle preoccupazioni della sindaca Dina Manti sull’inquinamento delle falde: “I rifiuti previsti non generano percolato“. Ha inoltre confermato un potenziale risarcimento al gestore dell’impianto, finora inattivo ma già affidato: “Il danno erariale è oggettivo, la richiesta è probabile”.

La discussione si è chiusa con l’impegno a valutare le osservazioni, sebbene Triggiani abbia escluso revoche: “I dati giustificano le nostre scelte”. Intanto, in Salento, la raccolta differenziata insufficiente mantiene la necessità di discariche, con costi che potrebbero ridursi applicando il principio di prossimità.

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