49 euro, è questo l’accordo di massima raggiunto per l’abbonamento mensile agevolato ai mezzi pubblici in Germania. Dopo il boom estivo del biglietto a 9 euro (durato fino a fine agosto) molte voci si erano levate per prolungare in qualche modo l’agevolazione. Berlino, nella sua autonomia di città regione, ha varato un mensile da 29 euro fino alla fine del 2022. Pagandolo col suo bilancio. Ma a livello nazionale la cifra è risultata improponibile, troppo alta la spesa pubblica per finanziarla. Ora la conferenza congiunta dei ministri dei trasporti dei Länder e del ministro federale è arrivata a una conclusione unitaria: possibilmente dal 1 gennaio 2023 sarà in vigore un nuvo abbonamento agevolato di 49 euro mensili. La sua validità dovrebbe essere la stessa di quella che era stata per il ticket a 9 euro: trasporti pubblici locali, treni locali e treni regionali. Con un po’ di pazienza, si può girare tutta la Germania.
Come nella precedente occasione, è prevedibile che ci sarà un negoziato serrato e difficile tra il governo nazionale e quelli regionali sulla copertura dei costi.
Le aziende di trasporto hanno già fatto sapere che si deve aprire un altro tavolo, quello del potenziamento dei servizi a fronte di un prevedibile aumento dei passeggeri. In un commento l’editorialista di Die Zeit fa notare che 49 euro è un grande vantaggio per chi ne pagava circa a 100 (come nella regione metropolitana di Aburgo) ma che ci sono in alcune regioni abbonamenti mensili agevolati per giovani o per poveri a costi inferiori, e che bisogna chiarire se questi resteranno validi.