Che bello entrare in un supermercato e prendere ciò che ci serve e ciò che vogliamo, in modo molto semplice e immediato. Eppure questa è una comodità, o problematica, recente, ma sappiamo sempre che dove c’è richiesta ci sarà sempre guadagno e quindi lavoro, a discapito anche dell’ambiente. Così se vuoi assaporare della fragole in pieno inverno eccoti accontentato.
Eppure, per quanto attraverso condimenti e ricette si provi a mascherare la verità, mangiare un frutto appena raccolto da un albero cresciuto in natura ha un sapore totalmente diverso dallo stesso frutto coltivato artificialmente. Girare in un bosco e imbattersi in more e lamponi è sempre fonte di immenso piacere. Ma non c’è bisogno di puntare al km 0, o a coltivazioni completamente naturali per avere cibo di qualità, bastano anche solo piccoli accorgimenti.
GDO, consumi e produzione
Sia l’anteprima del volantino MD, come anche i volantini di altre grandi firme della GDO, ci testimoniano che la grande distribuzione organizzata seleziona abitualmente frutta e verdura di stagione da inserire nel loro catalogo, e questo oltre a permettere di offrire prodotti di maggiore qualità comporta anche un supporto all’ambiente ormai sempre più sfruttato e maltrattato.
Dopotutto la scienza tra OGM e prodotti fuori stagione ci ha insegnato che tutto è possibile, purtroppo però le leggi della natura ci insegnano che per superare i suoi limiti i costi da pagare sono molto alti. Di fatto i consumi necessari al riscaldamento delle serre e i il trasporto in celle frigorifere non facilitano sicuramente il benessere del pianeta in cui viviamo.
Ma volendo fare un discorso più soggettivo, dal macro al micro, la natura ci offre non solo prodotti di qualità superiore con consumi inferiori, ma ci offre prodotti sani, che permettono al nostro corpo di stare bene. Prodotti coltivati artificialmente, protetti da insetticidi chimici, per quanto buoni e dall’aspetto più invitante non offrono gli stessi benefici di un prodotto cresciuto naturalmente.
È quindi importante sapere quali sono i mesi di raccolta di frutta e verdura, da dove il cibo che andremo a consumare proviene e come viene trattato. Ne va della nostra salute e del nostro benessere, per non parlare del sapore più intenso e fresco che i prodotti naturali hanno.
I benefici della scelta di prodotti italiani
Un altro fattore importante è certamente sul fronte economico. A causa dei consumi sopra descritti, i prezzi dei prodotti coltivati in serre tendono a essere più alto del normale, e spesso questi prodotti naturali non vengono nemmeno coltivati in Italia.
L’Italia è uno dei paesi con la più grande biodiversità al mondo, nel nostro territorio crescono prodotti che il mondo invidia e che a volte proprio a loro sono venduti, è bene iniziare a investire nella nostra salute e nella nostra terra, perché la qualità non si ritrova nell’esotico ma in ciò che ci circonda.
La vera conclusione è quindi quella di informarsi, come sempre nella vita, sapere che frutta e verdura mangiare nel periodo giusto, sapere da dove viene, come viene coltivata e dove. La risposta giusta non è mai quella facile, né quella veloce, ma un po’ di fatica per un’alimentazione più sana e un sapore più naturale non può che essere un guadagno.