In occasione dell’Arrell Food Summit (l’evento dell’omonimo istituto dell’Università di Guelph nato per “formare la prossima generazione di leader alimentari e plasmare le decisioni sociali, industriali e governative, assicurando sempre che il cibo sia la priorità centrale”), il ministro dell’Agricoltura canadese Marie-Claude Bibeau ha annunciato le prossime tappe della lotta contro gli sprechi alimentari del Canada. Una strategia che punta a promuovere progetti di contrasto allo spreco con una forte propensione a creare valore e impresa.
Così nasce la Food Waste Reduction Challenge, una competizione per far emergere le migliori idee per combattere lo spreco di cibo, trasformando quello che fino ieri era un rifiuto in un impulso per l’economia del Canada.
Secondo i dati presentati dalla Bibeau “più della metà dell’approvvigionamento alimentare canadese viene sprecato ogni anno e 49,5 miliardi di dollari di quel cibo (dollari candesi equivalenti a circa 3,2 miliardi di euro) sono evitabili”. E come accade anche in Italia il cibo viene sprecato dal campo al piatto, con la conseguenza diretta che il campo d’azione per combattere gli sprechi riguarda tutta la filiera agroalimentare.
L’idea del governo Canadese è quello di finanziare con 7 milioni di euro nuovi “concetti” di fare impresa. E la parola “concetti” non è usata a sproposito. Infatti l’idea è quella di raccogliere in una prima fase (che scade il 18 gennaio 2021) idee e applicazioni concettuali per valutare la loro reale efficacia con la creazione di nuovi modelli di business per prevenire o deviare lo spreco di cibo in qualsiasi punto della filiera.
La sfida per la riduzione degli sprechi alimentari utilizzerà un approccio a fasi per spingere gli innovatori attraverso il processo di sviluppo e implementazione delle loro soluzioni. In ogni fase della challenge un gruppo esterno di esperti in materia studierà i progetti migliori accompagnandoli nella progettazione alla fase successiva per ricevere i finanziamenti. Alla fine di questo percorso per ogni progetto vincente verrà stanziato un finanziamento massimo di poco meno di 1 milione di euro.
Successivamente a questa prima fase nella quale incentrata sullo sviluppo di soluzioni tecnologiche per contrastare lo spreco, dalla primavera 2021 si aprirà una nuova fase volta a far emergere progetti in grado di prolungare la vita del cibo anche attraverso la trasformazione di prodotti alimentari che altrimenti diventerebbero rifiuti con un ulteriore costo ambientale ed economico.
In totale il Canada ha previsto uno stanziamento di 13 milioni di euro entro la primavera 2021 per contrastare efficacemente lo spreco di cibo in tutto il paese.