Passi in avanti importanti nel percorso della Food Policy di Roma. L’Assemblea Capitolina ha approvato all’unanimità il Regolamento del Consiglio del cibo, che disciplinerà il funzionamento dell’organo consultivo, il cui scopo è quello di promuovere azioni consapevoli in linea con le priorità alimentari dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Questo passo consentirà di intensificare le azioni per contrastare lo spreco alimentare, promuovere l’agricoltura sostenibile, favorire l’educazione alimentare nelle scuole, migliorare la consapevolezza sulla qualità del cibo, garantire un migliore accesso alle risorse primarie e fermare il consumo di suolo. Questo processo di pianificazione contribuirà a rendere Roma sempre di più la Capitale dell’ambiente, dello sviluppo, del decoro e del rispetto di tutti i diritti sociali e ambientali.
Il Consiglio del Cibo di Roma Capitale è un’organizzazione costituita da ricercatori, associazioni, cooperative e organizzazioni. Lo scopo di questa alleanza, spiega la Presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli, è di contrastare gli sprechi alimentari e di rendere il sistema agroalimentare della città di Roma più sostenibile, seguendo le indicazioni dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. L’obiettivo è di creare una politica alimentare condivisa ed efficace per il territorio di Roma, che sia in linea con le aspettative dei cittadini e delle realtà produttive agricole.
L’approvazione del regolamento del Consiglio del Cibo da parte dell’Assemblea Capitolina è stata accolta con grande soddisfazione dall’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi. Dopo 13 mesi dalla prima convocazione, il Consiglio del Cibo è finalmente in grado di contribuire in modo significativo alla costruzione delle politiche alimentari della Capitale, grazie ad un regolamento frutto di un anno di lavoro svolto da 7 tavoli tematici. Questo percorso partecipativo è stato reso possibile grazie alla partecipazione attiva di decine di associazioni che si sono battute per il diritto all’accesso al cibo, la difesa dei piccoli produttori e del cibo biologico e sostenibile, il contrasto allo spreco e all’insicurezza alimentare, l’educazione alimentare, e che hanno avuto la possibilità di confrontarsi con diverse realtà della filiera agroalimentare, le organizzazioni professionali, la media e grande distribuzione, per affermare il principio del diritto al cibo di qualità per tutti. La delibera 38, approvata all’unanimità il 27 aprile del 2021, ha dato il via a questo percorso largo e condiviso, che oggi ha raggiunto un importante traguardo con l’approvazione del provvedimento da parte dell’Assemblea Capitolina, dando continuità ad un percorso iniziato nella precedente consiliatura.