Il primo centro comunale di raccolta rifiuti del Comune di Foggia sarà gestito da Amiu Puglia spa e permetterà ai cittadini di avere un servizio ulteriore e di facile accesso per la raccolta differenziata. Ad annunciarlo il presidente dell’azienda, Paolo Pate, specificando che, a distanza di un mese dalla consegna della struttura da parte della Commissione Straordinaria, insediatasi ad agosto 2021 dopo lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose, Amiu ha quasi completato i lavori di ripristino. Il centro di via Sprecacenere, giaceva in uno stato di degrado e di abbandono, anche a causa del perpetuarsi di atti di vandalismo.
“Con l’apertura del primo centro comunale di raccolta si concretizza uno dei progetti cardine del piano industriale aziendale che punta a offrire al cittadino la possibilità di differenziare negli orari a lui più confacenti” ha spiegato Pate nel suo intervento, incentrato sull’importanza di riannodare un rapporto con la città perché: “Amiu Puglia è un’azienda che appartiene ai cittadini, il cui ascolto-confronto è la chiave di volta per recuperare quel senso di identità e di appartenenza di cui abbiamo fortemente bisogno per far la buona riuscita del nostro operato”.
Il piano industriale, approvato dalla Commissione Straordinaria a novembre 2022, è stato redatto con il supporto del CONAI, in virtù di un Accordo di programma sottoscritto un anno fa tra Ager, Anci Puglia, Regione Puglia e il consorzio nazionale imballaggi. Insieme al disciplinare tecnico, alla relazione economica e al piano finanziario, completa il quadro degli atti che hanno sancito l’affidamento del servizio per altri 9 anni ad Amiu. L’obiettivo ultimo è quello di portare la città di Foggia al raggiungimento del 65% di raccolta differenziata e il nuovo centro sarà sicuramente uno strumento in più.
A questo proposito il direttore generale di Amiu, Antonello Antonicelli, si è soffermato sulla raccolta degli ingombranti che rappresenta una criticità importante, rispetto alla quale il ruolo del cittadino diviene determinante per superarla. “L’abbandono di ingombranti – ha affermato il direttore generale – è una modalità di conferimento non consentita dalla norme vigenti in materia ambientale. Così come non è consentito il turismo dei rifiuti. Una pratica che abbiamo rilevato e opportunamente denunciato, perché non è pensabile che molti cittadini, residenti nei paesi limitrofi in cui è attivo il servizio di porta a porta, scelgano di abbandonare buste di rifiuto indifferenziato agli ingressi di Foggia”.
Per Antonicelli il ripristino della legalità in materia di rifiuti è un obiettivo che la Società considera propedeutico nella realizzazione di ogni singola attività. “Il cittadino deve contattare l’azienda e programmare il ritiro dell’ingombrante. Da parte nostra implementeremo le attività di sensibilizzazione con la consapevolezza che la rete di relazioni instaurata con le istituzioni, le associazioni di categoria e il mondo dell’associazionismo sarà al nostro fianco per veicolare informazioni sulle modalità di conferimento dei rifiuti nel rispetto della legge”.