A settembre il Comune di Firenze ha lanciato Firenze per il clima, un percorso di partecipazione per organizzazioni (imprese, terzo settore, enti) e cittadini (gruppi informali, comitati ma anche singoli) che definirà la strategia della città per la neutralità climatica. Parte importante di questo processo è l’istituzione di un’assemblea popolare di cittadine e cittadini, modalità mai sperimentata prima e che porta anche a Firenze le prassi più virtuose in tema di partecipazione e cittadinanza attiva.
L’assemblea, composta da 100 cittadine e cittadini (con una rappresentanza significativa di giovani e di persone più vulnerabili) si è riunita il 3 novembre per il primo incontro nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, per discutere le idea per la città ambientalmente sostenibile di domani. Nel dettaglio è composta da 70 residenti scelti con campionamento casuale stratificato per genere, età e quartiere, da 15 residenti con campionamento casuale per fascia di età 15-29, da 10 residenti individuati per caratteristiche di particolare fragilità e 5 non residenti che frequentano abitualmente la città per studio o lavoro.
I partecipanti sono stati suddivisi in quattro gruppi di lavoro: mobilità, energia, ambiente urbano, economia circolare. Il primo compito dei gruppi di lavoro è far emergere le azioni che i partecipanti vorrebbero intraprendere nella vita di tutti i giorni e riflettere su quali ostacoli impediscono loro di adottare comportamenti virtuosi per la sostenibilità ambientale. A partire dalle prossime sessioni (la seconda è già stata fissata il 6 dicembre) i partecipanti cominceranno a produrre idee, proposte e progetti per una Firenze sostenibile.
Infatti Firenze è stata selezionata insieme a 100 città europee per la Missione ‘100 Climate Neutral and Smart Cities’ che prevede che le città individuate si impegnino a diventare a impatto climatico zero – quindi a azzerare le emissioni di CO2 – entro il 2030, in anticipo di 20 anni rispetto agli obiettivi europei. Per raggiungere questo scopo, dopo aver definito e approvato in consiglio comunale il PAESC dove sono descritte le azioni per tagliare del 60% le emissioni, la città presenta adesso questo percorso di partecipazione, finanziato con fondi Pon-metro e React UE, che permetterà a cittadini e stakeholder di diventare parte attiva della transizione ecologica della città, un percorso che parte adesso e che accompagnerà la città fino al 2030 come luogo di confronto e sperimentazione.
Una vera e propria chiamata alla città, che è coinvolta a tutto tondo, dalle grandi imprese che contribuiranno con le loro azioni, ai portatori di interessi e alle associazioni che parteciperanno a tavoli di lavoro tematici e ne potranno promuovere in autonomia aderendo all’iniziativa e utilizzando il logo ‘Firenze per il clima’, fino ai cittadini che avranno modo di seguire tutto il percorso, partecipare a eventi divulgativi e incontri di co-creazione con esperti e facilitatori, calcolare la propria impronta carbonica sul sito, interagire con questionari e promuovere incontri e approfondimenti.
I cittadini possono calcolare la loro impronta carbonica con il questionario online a fondo pagina e scoprire come migliorare lo stile di vita e le abitudini di consumo, per Firenze e per il clima.
Le organizzazioni possono candidarsi a diventare soggetto sostenitore del progetto riempiendo il form destinato a chi intende contribuire all’iniziativa.