L’edizione 2023 di FIAB-ComuniCiclabili si è chiusa il 14 luglio ed ha sfiorato la quota di 180 Comuni italiani in rete, tra cui 9 capoluoghi di regione e 26 capoluoghi di provincia. Sono 11, poi, le nuove adesioni e 168 i rinnovi.
“FIAB-ComuniCiclabili* non è un premio – ribadisce Alessandro Tursi, presidente di FIAB – ma uno strumento pensato e sviluppato per aiutare le amministrazioni a valutare, sulla base di precisi criteri, quanto il loro territorio sia realmente ‘a misura di bicicletta’ per i residenti e per i turisti, e ad accompagnarle in un percorso di costante miglioramento nel tempo. Nonostante il taglio dei finanziamenti, infatti, molti comuni continuano, con lungimiranza, a lavorare sul tema della mobilità ciclistica, ben consci del potenziale della bicicletta quale soluzione chiave per contrastare, oggi più che mai, crisi energetica e crisi climatica”.
“Sono 13 – fa sapere FIAB – quest’anno i territori che, grazie alle attività messe in campo, hanno meritato una promozione: Firenze, Bergamo e Treviso sono passati da 3 a 4 bike smile, punteggio raggiunto anche da Fano (PU), Misano Adriatico (RN), San Felice sul Panaro (MO), Sissa Trecasali (PR) e Tortoreto (TE). Conquistano i 3 bike smile Fossalta di Piave (VE) e Martinsicuro (TE); mentre Gioia del Colle (BA), Porto San Giorgio (FM) e Roseto degli Abruzzi (TE) arrivano a 2 bike smile”.
“Si confermano ComuniCiclabili di FIAB con il massimo punteggio (5 bike smile) le città di Bolzano, Cesena (FC), Ferrara, Pesaro, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini insieme ai comuni di Arborea (OR), Cavallino-Treporti (VE), Favignana (TP), Grado (GO) e Merano (BZ)”, continua FIAB.
In merito alle Città 30, poi, durante il momento formativo offerto da FIAB ai ComuniCiclabili ha affrontato il tema “Città 30: la visione culturale, l’esperienza di Bologna” con Andrea Colombo, esperto strategico di mobilità, Fondazione Innovazione Urbana: “si tratta di un tema di grande attualità che negli ultimi mesi ha portato FIAB, insieme alle altre associazioni riunite nella Piattaforma #Città30subito (Legambiente, Asvis, Kyoto Club, Salvaiciclisti, Fondazione Michele Scarponi, AMODO, Clean Cities Campaign), a presentare a Governo e Parlamento una proposta di Legge Città 30 che, sul modello di un documento analogo già adottato in Spagna, consenta di promuovere la sicurezza stradale nelle città, attraverso la moderazione della velocità nei centri urbani e rigenerando lo spazio pubblico”.
“L’edizione 2023 di FIAB-ComuniCiclabili è patrocinata da: Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ECF-European Cyclists’ Federation, ANCI-Associazione Nazionale Comuni Italiani, INU-Istituto Nazionale di Urbanistica, Associazione dei Comuni Virtuosi, ALI-Autonomie Locali Italiane, Città in Bici, Centro Ricerca per il Trasporto e la Logistica de la Sapienza, World Cycling Alliance e WWF. Le candidature da parte dei comuni italiani che desiderano partecipare all’edizione 2024 si aprono il prossimo settembre”.
“Nato nel 2017, il riconoscimento della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta valuta l’impegno dei territori italiani nel promuovere la ciclabilità come modello di mobilità sostenibile, scelta fondamentale per il buon esito della transizione virtuosa delle nostre città. FIAB-ComuniCiclabili attribuisce ai territori un punteggio da 1 a 5, assegnato sulla base di un’analisi oggettiva dei molteplici aspetti che interagiscono con la bicicletta quale mezzo di trasporto sostenibile. Le aree di valutazione sono quattro: mobilità urbana (ciclabili urbane/ infrastrutture, moderazione traffico e velocità), governance (politiche di mobilità urbana e servizi), comunicazione & promozione, cicloturismo“.