Il Comune di Fano, insieme a Aset Spa, annuncia il progetto “Fano Full Led”, che prevede per l’illuminazione pubblica la sostituzione di tutti i corpi illuminanti a scarica, compresi quelli a sodio Alta Pressione e Ioduri Metallici, con corpi illuminanti a LED di nuova generazione. Nelle intenzioni dell’amministrazione della città marchigiana, 60 mila abitanti circa, questa riqualificazione “rappresenta una risposta al caro energia e attenua l’impegno economico”.
Saranno 9200 i corpi illuminanti sostituti, con un risparmio di 2.156.941kWh all’anno risparmiati per un equivalente di 403 tonnellate di petrolio. Parallelamente, si eviteranno 690 tonnellate di CO2. L’intervento avrà un costo di 3,4 milioni di euro ma avrà una ricaduta davvero significativa sulle casse comunali.
“Nel 2022 gli aumenti energetici sono stati di oltre 410.081 euro passando dai 786.030 del 2021 ad 1.196.111 euro del 2022 – precisa il sindaco Seri -. Per il 2023 si presume che per la pubblica illuminazione si arriverà ad una cifra vicina a 1 milione e 400 mila euro. Questo progetto proietta la città verso il futuro e tutela la sostenibilità ambientale. I tempi di realizzazione previsti sono di circa di 15-16 mesi dopo le gare di appalto”.
“Grazie a questo importante investimento – ha spiegato il presidente di Aset Spa Paolo Reginelli – in meno di due anni tutta l’illuminazione pubblica fanese sarà convertita a LED, e potremo avere così un risparmio annuo del 43 per cento. Ringrazio dunque il Comune di Fano per aver rinnovato la fiducia nei nostri confronti, in un settore in cui abbiamo sempre dimostrato di saper dare delle risposte concrete. Un ringraziamento reso ancora più significativo dal momento che stiamo vivendo, caratterizzato da costi energetici eccezionali e da ristrettezze economiche”.
“I benefici sono soprattutto legati alla gestione delle lampade a LED – afferma l’assessora Barbara Brunori – con una riduzione dei costi di manutenzione. Inoltre, va rimarcato l’elevato rendimento rispetto all’illuminazione pubblica tradizionale con una riduzione di CO2. Il Led lavorerà a massima tensione generando un minor calore nell’ambiente rispetto ad altre tecnologie tradizionali di illuminazione”.
Tecnologica e intuitiva anche la funzione di controllo: “A controllare i costi e la performance ci sarà un software di gestione dell’illuminazione LED – dichiara l’assessora all’Ambiente Cora Fattori – capace di monitorare tutto l’impianto di illuminazione sulla città Grazie a questo sistema, infatti, si avrà la possibilità di ridurre i costi energetici monitorando la performance e ottimizzando la gestione dell’intero impianto di illuminazione da remoto, rilevando tempestivamente i guasti, consentendo massima efficienza e sicurezza. Il tutto in tempo reale”.