Ama sta inviando in questi giorni migliaia di avvisi per il recupero di evasione-morosità Tari (Tassa rifiuti). In particolare, è stata istituita un’apposita task force impegnata in un lavoro di controllo capillare e di pulizia e incrocio della banca dati anagrafica associata. L’attività ha portato all’emersione di 138.922 utenze (126.651 utenze domestiche e 12.271 utenze commerciali) risultate non iscritte nella banca dati Tari.
Insieme a questo lavoro, sono stati emessi atti per il recupero della morosità. Già notificati oltre 70.000 atti destinati alle utenze non domestiche, ai quali seguiranno circa 140.000 atti relativi ad utenze domestiche (soggetti iscritti alla Tari non in regola con i pagamenti).
La Tari è una delle tasse più evase in Italia. Si stima che i Comuni italiani riescano ad incassare in media solo il 60% del tributo (Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani dell’Università Cattolica) e Roma è una delle città dove si evade maggiormente.
La media nazionale della tassa rifiuti è di 320 euro all’anno, il Lazio arriva a toccare i 359, con la Capitale in testa alla classifica: circa 380 euro.