Sabato 15 giugno inizieranno le “notti magiche” per milioni di tifosi italiani che seguiranno le gesta della squadra di Spalletti, campione d’Europa in carica dal 2021. Durante le partite, i tifosi potranno godersi il calcio comodamente da casa, accompagnati da centinaia di migliaia di piatti consegnati tramite servizi di food delivery, la maggior parte dei quali imballati in carta.
Il cibo a domicilio è diventato un’abitudine sempre più diffusa, che riceve un ulteriore impulso durante eventi sportivi di interesse collettivo come gli Europei di Calcio. Questa è l’occasione perfetta per riunirsi con parenti e amici e trasformare i salotti di casa in vere e proprie curve di tifosi. Durante l’edizione del 2021 degli Europei, si è registrato un record di ordini con un aumento del 37%, con la pizza come indiscussa campionessa (58%), seguita da hamburger (26%) e cibi etnici al curry (18%).
Questi numeri sono direttamente proporzionali a quelli degli imballaggi in carta e cartone che proteggono i cibi nel loro viaggio verso le case degli italiani: considerato che, solo attraverso il circuito Glovo, nel 2022 in Italia sono state consegnate oltre 3 milioni di pizze a domicilio e un cartone per la pizza ha un peso di circa 115 g, Comieco stima in oltre 345 tonnellate i rifiuti cellulosici generati dal food delivery delle sole pizze. Questi imballaggi, insieme a quelli degli altri delivery, sono risorse preziose per la filiera del riciclo italiana e, per evitare che vadano disperse in discarica, Comieco ricorda a tutti le regole per differenziare correttamente carta e cartone e contribuire a vincere insieme il titolo di “ricicloni di Europa”.
Scartare, filtrare…conferire: lo schema vincente
Viva il “gioco dal basso”: come il calcio, anche il riciclo è “totale” e nasce dal gesto quotidiano spontaneo di ogni cittadino. Come i migliori marcatori in classifica facciamo quindi grande attenzione: il cartone della pizza può essere conferito nella raccolta carta, a patto che non siano presenti residui di cibo o che non sia intriso di liquidi. Così come il box per hamburger, un’ottima fonte di fibra vergine per alimentare il ciclo del riciclo. Anche i bicchieri a base carta devono essere conferiti nella raccolta carta. I cartoni per bevande vanno sempre messi nella raccolta differenziata della carta, salvo i Comuni dove è disposto il conferimento nella raccolta multimateriale con plastica e metalli.
Gli errori: da “cartoncino” giallo o “cartoncino” rosso?
Nel fare la raccolta differenziata è sempre bene fare attenzione a non “finire in fuorigioco”: ecco quindi gli scivoloni da evitare per una raccolta di carta e cartone impeccabile che possa tutelare il nostro pianeta.
“Cartoncino” giallo se nella differenziata finiscono contenitori alimentari in carta con finestrelle in plastica: un piccolo passaggio in più per separare con attenzione i materiali assicura un riciclo corretto ed efficace.
“Cartoncino” rosso se nella differenziata finiscono la carta da forno e la carta oleata per affettati, realizzate con carta trattata non idonea al riciclo, oppure fazzoletti di carta usati che, a discapito del nome, vanno conferiti nell’indifferenziata o nell’umido (quando indicato sulla confezione).
Ricordiamoci di conferire solo la carta nell’apposito bidone della raccolta, rimuovendo elementi estranei come nastro adesivo o punti metallici oppure il sacchetto di plastica usato per contenerli.
Un assist al gioco di squadra per confermarci campioni
Se ognuno di noi riuscirà a collaborare al meglio, mettendo in campo i fondamentali imparati in allenamento la squadra italiana composta da Comuni, cittadini, gestori dei servizi e aziende della filiera cartaria potrà confermare gli ottimi risultati fin qui raggiunti con 3,6 milioni di tonnellate di carta e cartone raccolte nel 2022 e con 9 scatole su 10 riciclate, importante risultato raggiunto nel 2023, superando in anticipo gli obiettivi UE al 2030 (tasso di riciclo pari all’85%).