Sono 290.880 le tonnellate di E-Waste (-3,8% rispetto al 2020), gestite lo scorso anno su tutto il territorio nazionale da Erion. Sono questi i principali dati del Bilancio di sostenibilità 2021 di Erion, sistema multi-consortile no profit di Responsabilità Estesa del Produttore operante in Italia per la gestione dei rifiuti associati ai prodotti elettronici e la valorizzazione delle materie prime che li compongono. Sul totale, sono 266.614 le tonnellate di RAEE Domestici (oltre il 69% del totale nazionale), 23.561 tonnellate di Rifiuti di Pile e Accumulatori e 705 tonnellate di RAEE Professionali.
Il “caro -materie prime”, inoltre, che ha segnato il record storico degli ultimi 5 anni (+50% ferro, 27% alluminio e 45% rame solo nell’ultimo anno), ha provocato nel corso del 2021 un sostanziale stop all’aumento delle quantità di RAEE Domestici conferiti al sistema RAEE italiano – del quale Erion fa parte – determinando al tempo stesso una maggiore sottrazione di tali rifiuti da parte del cosiddetto “mercato parallelo”, sempre “clandestino” (perché non rendiconta in alcun modo le quantità trattate) e spesso illecito. Un trend controbilanciato solo in parte dall’effetto “bonus rottamazione TV” che – nel caso di Erion – ha causato una crescita del +12% nelle quantità di apparecchi televisivi gestiti.
“I risultati presentati nel Bilancio di Sostenibilità 2021 di Erion raccontano l’importanza del corretto trattamento dei RAEE, sia in termini di benefici ambientali, sia per il contributo che questi possono dare allo sviluppo economico del nostro Paese” ha dichiarato Dario Bisogni, Presidente di Erion WEEE. “Sono, tuttavia, risultati in chiaroscuro, perché mettono in luce ancora una volta le conseguenze del fenomeno dei flussi paralleli che, se non contrastato da adeguati controlli, contribuisce ad allontanare l’Italia dal target di raccolta fissato dall’Unione Europea (più di 10 kg pro-capite all’anno) e impedisce di rimettere in circolo materie prime seconde importanti per superare la carenza e la dipendenza da altri Paesi. Per questa ragione, come ribadito dall’intera filiera attraverso il “Libro Bianco sui RAEE”, chiediamo al Governo e al Parlamento un intervento concreto nell’attuare azioni di miglioramento sia per quanto riguarda la normativa, che per quanto concerne l’enforcement del sistema RAEE italiano.”
I RAEE Domestici
Con 266.614 tonnellate avviate al corretto trattamento, la raccolta di Erion dei RAEE Domestici ha registrato un tasso di crescita pari al+1% sul 2020, inferiore rispetto a quello degli scorsi anni a causa soprattutto dell’aumento del valore delle materie prime seconde. Tale circostanza ha reso, infatti, i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche più appetibili per tutti quei soggetti che intercettano tale tipologia di rifiuto in base a logiche esclusivamente economiche, senza garantire gli elevati standard di gestione e qualità del trattamento previsto dal sistema formale.
Questo fenomeno ha interessato, in particolare, R1 (freddo e clima: 78.688 tonnellate, -0,9% rispetto al 2020) e R4 (piccoli elettrodomestici e informatica: 23.357 tonnellate, –10,3% rispetto al 2020), in quanto caratterizzati da una più alta concentrazione di materie prime. Risultati sostanzialmente stabili per R2 (grandi elettrodomestici: 114.721 tonnellate) e R5 (sorgenti luminose: 186 tonnellate), mentre cresce il Raggruppamento R3 (Tv e Monitor), che per effetto del “bonus rottamazione TV” ha totalizzato 49.662 tonnellate gestite, con un picco nel mese di ottobre 2021 di circa il 100% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
I risultati operativi raggiunti nel 2021 da Erion confermano quanto i RAEE rappresentino un settore strategico per l’economia circolare, ancor più nell’attuale contesto caratterizzato da una forte carenza di materie prime. Nel dettaglio, con un tasso di riciclo pari al 89,4% del totale di RAEE Domestici gestiti, sono state recuperate e reimmesse nei cicli produttivi 238.315 tonnellate di Materie Prime Seconde di cui 134.920 tonnellate di ferro, quantità necessaria per costruire 18 Tour Eiffel, 35.410 tonnellate di plastica, pari a 1 miliardo di bottigliette di plastica, 6.279 tonnellate di rame, equivalenti al rivestimento di 70 Statue della libertà, 5.727 tonnellate di alluminio, necessarie per produrre oltre 350 milioni lattine.
Ai risultati operativi si aggiungono i benefici ambientali generati dalla corretta gestione dei RAEE Domestici: nel 2021 è stata evitata l’immissione in atmosfera di quasi 1,8 milioni di tonnellate di CO2 (corrispondenti alle emissioni generate dal parco veicolare dell’intera provincia di Milano per 65 giorni), con un risparmio di più di 400 milioni di kWh di energia (pari al consumo elettrico annuo di una città di più di 360.000 abitanti, come Firenze).
Per ridurre gli impatti ambientali generati dalla gestione e trattamento di questi rifiuti, Erion WEEE ha incentivato i propri partner a limitare i consumi energetici e le emissioni di gas climalteranti. In particolare, nel 2021 gli impianti di trattamento si sono approvvigionati per il 75% da fonti di energia rinnovabile, determinando così una riduzione del 65,2% delle emissioni generate dal trattamento dei RAEE Domestici. Sul fronte della logistica, invece, grazie agli incentivi per la scelta di mezzi meno inquinanti, i fornitori hanno percorso il 90,4% dei km delle proprie tratte con mezzi di classe superiore a Euro 4 (in aumento rispetto al 2020).
Nel 2021 Erion WEEE ha servito 11.495 Punti di Prelievo in tutta Italia, effettuando 131.797 trasporti, con un livello di servizio (puntualità nei ritiri) del 99,05%.
È possibile visionare i dati completi del Bilancio di Sostenibilità 2021 di Erion collegandosi al sito www.erionesseresostenibili.org.