Durante l’edizione 2025 del Salone del Mobile.Milano, è stato firmato un accordo di programma tra il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), FederlegnoArredo e il Consorzio Nazionale Sistema Arredo (CNSA). L’intesa avvia una fase di test sperimentale finalizzata alla progettazione di un futuro regime EPR (Extended Producer Responsibility) per i mobili e i prodotti d’arredo.
Il protocollo rappresenta un passaggio operativo all’interno del percorso iniziato nel 2024 con la nascita del Consorzio. Fondato da 26 aziende del comparto, il CNSA nasce in risposta al nuovo regolamento europeo ESPR sull’ecodesign, anticipando un possibile schema EPR comunitario.
Obiettivi della sperimentazione: mappare il ciclo di vita dei mobili
Il progetto prevede due fasi principali. La prima si concentrerà sull’analisi a campione in quattro aree urbane – Milano, Treviso, Napoli e Bari – al fine di raccogliere informazioni sulle attuali modalità di gestione dei rifiuti provenienti da mobili e arredi in uso. L’obiettivo è quello di elaborare una sintesi dei dati a livello nazionale.
La seconda fase prevede un confronto strutturato con gli stakeholder del settore, tra cui l’ANCI, i fornitori di materie prime, i produttori, i distributori e i gestori dei rifiuti. Questo dialogo consentirà di consolidare le informazioni raccolte e sviluppare strategie operative condivise per l’adozione di un sistema EPR su scala nazionale.
Un’iniziativa per anticipare le sfide del settore
Durante la firma, il viceministro Vannia Gava ha sottolineato come questo accordo rappresenti il primo passo verso un modello di economia circolare nel settore dell’arredo, considerato uno dei comparti più rilevanti per l’economia nazionale. Secondo Gava, l’iniziativa rafforza il ruolo delle imprese italiane nella transizione ecologica.
Il presidente di FederlegnoArredo e CNSA, Claudio Feltrin, ha evidenziato come l’accordo rappresenti il consolidamento di un impegno preso dal comparto un anno fa, durante il Salone del Mobile 2024. Feltrin ha inoltre ribadito l’importanza di un modello produttivo sostenibile, supportato sin dall’inizio dal sistema associativo.
Gestione del fine vita come leva di circolarità
Per Maria Porro, presidente di Assarredo e componente del CDA del Consorzio, l’introduzione del principio di responsabilità estesa rappresenta un’opportunità per il settore per ridurre la perdita di valore economico e ambientale. Secondo Porro, la possibilità di gestire il fine vita dei mobili in modo strutturato consentirà alle imprese di trasformare un passivo in valore rigenerato, grazie al recupero di materiali e alla progettazione sostenibile.
Il ruolo dei Comuni e la visione dell’ANCI
Anche i Comuni sono parte integrante del percorso. Gaetano Manfredi, presidente dell’ANCI, ha espresso il sostegno dell’associazione dei comuni italiani all’iniziativa. L’accordo, secondo Manfredi, è in linea con l’obiettivo di migliorare la gestione dei rifiuti urbani, incrementando il riciclo dei materiali derivanti dai prodotti d’arredo e contribuendo così al miglioramento del decoro urbano e alla promozione della sostenibilità ambientale.
Una filiera verso un modello sostenibile
L’accordo siglato rappresenta un passo concreto verso la costruzione di un modello nazionale di responsabilità estesa del produttore per l’arredo, con l’obiettivo di favorire la transizione ecologica, ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti e valorizzare il riciclo dei materiali. La fase di sperimentazione rappresenterà un banco di prova per individuare soluzioni operative efficaci e replicabili, con il coinvolgimento attivo delle imprese, delle istituzioni e delle comunità locali.
Le imprese fondatrici del CNSA
Il Consorzio Nazionale Sistema Arredo è composto da 26 aziende del settore, rappresentative di diverse tipologie di produzione e distribuzione. Tra queste figurano: Alf Uno, Aran World, Arper, Caimi Brevetti, Cierre Imbottiti, Colombini, Domingo Salotti, Elmar, Fantoni, Fiam Italia, Flou, Giorgetti, Formenti, Ipe, Lago, Living Divani, Molteni & C., Moroso, Poltrona Frau, Porro, Rinaldi Group, Roda, Scavolini, Snaidero Rino, Turri, Veneta Cucine.