Entro il 30 aprile 2024 va comunicato il nominativo del tecnico responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia, il cosiddetto energy manager. Lo ricorda il ministero dell’Ambiente in una nota in cui si ribadisce che l’obbligo riguarda i soggetti operanti nei settori industriale, civile, terziario e dei trasporti che nell’anno precedente hanno avuto un consumo di energia superiore a 10.000 tonnellate equivalenti di petrolio (tep) per il settore industriale, ovvero a 1.000 tep per tutti gli altri settori. I soggetti che non raggiungano le soglie di legge previste possono comunque provvedere alla nomina della figura con le medesime modalità.
La comunicazione va fatta mediante la piattaforma web FIRE https://nemo.fire-italia.org/site.
L’energy manager è una figura fondamentale per la transizione energetica, con il compito di supportare le organizzazioni pubbliche e private nella gestione dell’energia, nella contabilità energetica e nell’accesso agli incentivi. Nel 2022 sono stati nominati 2.269 energy manager, di cui 1.582 comunicati da soggetti obbligati e 687 da soggetti non obbligati. L’energia complessiva gestita dalle organizzazioni che hanno provveduto alla nomina è stata pari a 84 milioni di tep.
La FIRE svolge a supporto della ex Direzione Generale Competitività ed efficienza energetica del MASE l’attività di acquisizione, archiviazione, gestione e diffusione delle comunicazioni di nomina degli energy manager ai sensi della Convenzione del 14 luglio 2023 sottoscritta tra il MASE e la FIRE.
Ulteriori informazioni sono reperibili sul portale accessibile sul portale https://em.fire-italia.org.