Energia in Piemonte, calo dei consumi, più rinnovabili e riduzione delle emissioni

Rapporto statistico dell’Energia nella Regione, evidenzia una progressiva diminuzione del consumo energetico in tutti i settori, accompagnata da un aumento della produzione da fonti rinnovabili, con il fotovoltaico in crescita del 14%. Contestualmente, le emissioni di CO2 legate ai consumi energetici sono in calo, mentre l’illuminazione pubblica registra una riduzione dei consumi fino al 27% grazie all’adozione di tecnologie più efficienti. Miglioramenti anche nell’efficienza energetica degli edifici, con un aumento degli Attestati di Prestazione Energetica e una maggiore diffusione di interventi di riqualificazione

Energia Piemonte rinnovabili

La transizione energetica in Piemonte sta procedendo con un calo dei consumi energetici, una maggiore diffusione delle fonti rinnovabili e una riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Questi sono alcuni dei dati emersi dal Rapporto statistico dell’Energia in Piemonte, basato sui dati del biennio 2022-2023 e presentato alle Commissioni Terza e Quinta del Consiglio regionale. Il documento offre un’analisi dell’andamento dei consumi, della produzione da fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica nel settore edilizio e nell’illuminazione pubblica.

Nel 2022, il consumo finale di energia in Piemonte ha toccato il livello più basso dal 2010, passando da 11.009 ktep a 9.057 ktep. Il calo ha coinvolto tutti i principali settori: industria, trasporti e settore civile. Anche il consumo di energia elettrica nel 2023 ha subito una contrazione, attestandosi a 22,6 TWh, con il settore industriale che ha assorbito il 50,1% del totale, seguito da terziario (29%) e domestico (18,9%). L’efficienza energetica ha contribuito a ridurre i consumi nel comparto residenziale, mentre l’illuminazione pubblica ha registrato un calo del 27% rispetto al 2015, grazie alla sostituzione con tecnologie a LED.

Anche l’uso di gas naturale è diminuito nel 2023, scendendo a 6,7 miliardi di Sm³, in linea con le strategie di decarbonizzazione.

Le energie rinnovabili hanno rappresentato il 19,4% del consumo energetico lordo, in crescita rispetto agli anni precedenti. Particolarmente significativa è stata l’espansione del fotovoltaico, che nel 2023 ha registrato un incremento del 14%. Complessivamente, il 36% della produzione elettrica regionale proviene da fonti rinnovabili, con un contributo del 22,2% dall’idroelettrico, 9,4% dal fotovoltaico e il restante dalle bioenergie. Il restante 64% della produzione elettrica è invece alimentato da gas naturale.

Un altro indicatore rilevante riguarda la riduzione delle emissioni di anidride carbonica legate ai consumi energetici, che nel 2022 sono scese a 23,6 milioni di tonnellate, in diminuzione rispetto ai 26,5 milioni del 2012 e ai 25,8 milioni del 2016.

Il numero di Attestati di Prestazione Energetica (APE) in corso di validità in Piemonte è salito a 833.280 unità nel 2024. La maggior parte riguarda edifici residenziali, con una prevalenza di certificazioni nelle classi energetiche E, F e G. Tuttavia, gli incentivi fiscali e gli interventi di riqualificazione energetica stanno favorendo una progressiva transizione verso classi più efficienti.

Dal 2015 al 2023, l’efficienza energetica nel settore dell’illuminazione pubblica ha portato a un risparmio annuo di 2,5 milioni di euro, per un totale di 20 milioni di euro in otto anni. L’uso di lampade LED ha permesso una riduzione dei consumi tra il 12% e il 27%, a seconda della provincia. Il costo medio pro capite per l’illuminazione pubblica nel 2023 è stato di 24 euro per abitante, su una spesa annua complessiva inferiore ai 100 milioni di euro.

I dati del Rapporto energetico regionale confermano quindi una tendenza alla riduzione dei consumi, all’incremento delle rinnovabili e a una progressiva decarbonizzazione, segnando un avanzamento verso gli obiettivi europei di sostenibilità.

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