Mercoledì 20 dicembre è stata avviata dal Ministero dell’Ambiente la consultazione per la definizione dello Schema di Regolamento sulla cessazione della qualifica di rifiuto (end of waste) dei rifiuti tessili, ai sensi dell’articolo 184-ter, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
Nel mese di marzo 2020, la Commissione europea ha adottato il nuovo Piano d’azione per l’economia circolare che dà priorità a sette settori, tra cui il settore tessile. Due anni dopo ha poi adottato la Strategia per prodotti tessili sostenibili e circolari, che si propone di rafforzare la competitività industriale e l’innovazione nel settore, promuovere il mercato Ue di prodotti tessili sostenibili e circolari, compreso il mercato del riutilizzo, e incoraggiare le imprese a dare priorità al riciclaggio delle fibre tessili.
Al riguardo, il Mase evidenzia che il PNRR italiano ha previsto investimenti che mirano a promuovere l’economia circolare dei prodotti elettronici, plastici e tessili e che il paese, inoltre, ha posto dal 1° gennaio 2022 l’obbligo di raccolta differenziata dei rifiuti tessili, in anticipo di tre anni sulla scadenza fissata dalla Direttiva europea 851/2018.
Alla luce del contesto di riferimento nazionale ed europeo, il Ministero ha dunque avviato, con il supporto di ISPRA e ISS, il procedimento volto alla definizione dello Schema di Regolamento recante la disciplina end of waste (approvato con decreto ministeriale n.342/2022), composto da 8 articoli e 3 allegati, che stabilisce:
- i flussi di rifiuti interessati (tra i quali ad es. quelli corrispondenti ai seguenti Codici EER 040209, 040221, 040222, 040299, 160122,191208,200110,200111);
- i criteri di conformità ai fini della cessazione della qualifica di rifiuto;
- gli scopi specifici di utilizzabilità;
- gli obblighi documentali.
I criteri end of waste da rispettare sono contenuti in allegato 1 al regolamento, mentre in allegato 2 sono indicati gli scopi per i quali possono essere utilizzati le fibre tessili recuperate ed il materiale tessile fibroso recuperato.
Durante la fase di consultazione, che si è concluderà entro 30 giorni a partire dalla presente pubblicazione sul sito, potranno essere inviate proposte di integrazione/modifica del testo, utilizzando l’apposita scheda predisposta.
Scarica la scheda di consultazione (da trasmettere via PEC ai seguenti indirizzi mail: DISS@pec.mite.gov.it; EC@pec.mite.gov.it)
Schema del decreto (pdf)