Continua a intermittenza l’emergenza rifiuti che si sta verificando nella zona orientale della Sicilia e che ruota intorno a chiusura e apertura del Tmb della Sicula Trasporti di Catania. Dopo il rischio di un nuovo stop, l’impianto potrà continuare a restare aperto, anche al di fuori della Sicilia grazie ad una seconda ordinanza adottata dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in via straordinaria ed emergenziale. Il provvedimento permette di superare i limiti di stoccaggio dei rifiuti, che erano stati posti per ragioni di sicurezza dai vigili del fuoco.
A seguito dei pareri positivi di Arpa, Asp, Cts, Città metropolitana e Comune di Catania e del dipartimento regionale dell’Ambiente, è stato autorizzato il proseguimento temporaneo del trattamento sia per il residuo secco che per l’umido, proveniente da circa 200 Comuni della zona orientale dell’isola. Il provvedimento di Schifani è stato emesso per prevenire lo stato di emergenza di natura ambientale ed igienico-sanitaria, nelle more del rilascio da parte del dipartimento regionale “Acqua e rifiuti” della nuova Autorizzazione ambientale integrata (Aia) per gli impianti di contrada Codavolpe, secondo le prescrizioni della Commissione tecnica specialistica della Regione.
“Iniziamo – sottolinea il presidente Schifani – a mettere ordine nel settore, risolvendo una serie di problemi che nell’ultimo periodo avevano causato il blocco dell’impianto della Sicula Trasporti. Il rilascio della nuova Autorizzazione ambientale potrà consentire di riprendere in maniera regolare e ordinaria l’attività di trattamento dei rifiuti e il successivo trasferimento presso altre discariche o impianti di recupero energetico”.