Auto a zero emissioni di CO2 non più entro il 2025 ma entro il 2027. Durante il secondo incontro del Dialogo Strategico sul Futuro dell’Industria Automobilistica Europea, la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, nel delineare le priorità per il settore ha annunciato che Bruxelles vuole prolungare di due anni il termine degli obiettivi per le emissioni climalteranti delle auto.
“Abbiamo avuto una discussione intensa, produttiva e molto chiara: è il momento di passare all’azione”, ha dichiarato von der Leyen. Tra i punti centrali affrontati, spiccano tre temi chiave: innovazione, transizione verso la mobilità pulita e competitività.
Spinta sull’innovazione e guida autonoma
Uno degli aspetti fondamentali su cui puntare, secondo la Presidente, è l’innovazione. “Dobbiamo mettere lo sviluppo tecnologico al centro di tutto ciò che facciamo per garantire il futuro dell’industria automobilistica europea”, ha affermato. In particolare, si è discusso della necessità di un grande investimento nel software e hardware per la guida autonoma, un settore in cui la competizione globale è feroce.
Per rispondere a questa sfida, la Commissione ha deciso di creare e sostenere un’alleanza industriale che permetta alle aziende di unire risorse e sviluppare tecnologie condivise. L’UE, dal canto suo, si impegnerà a semplificare le normative per il collaudo e l’implementazione della guida autonoma e a lanciare progetti pilota su larga scala. “L’obiettivo è chiaro: portare i veicoli autonomi sulle strade europee il più rapidamente possibile”, ha sottolineato von der Leyen.
Flessibilità per la transizione verso la mobilità pulita
Altro tema cruciale è la transizione ecologica del settore automobilistico. La Presidente ha evidenziato la richiesta di maggiore flessibilità sui target di riduzione delle emissioni di CO₂, cercando un equilibrio tra prevedibilità per le aziende che hanno già investito nella sostenibilità e la necessità di un approccio più pragmatico.
A questo proposito, von der Leyen ha annunciato una modifica mirata al Regolamento sugli standard di CO₂, che sarà presentata entro il mese. La principale novità riguarda l’adozione di un sistema di “banking and borrowing”, che permetterà alle aziende di rispettare gli obiettivi su un arco di tre anni anziché su base annuale. “I target rimarranno invariati, ma daremo all’industria più respiro e maggiore chiarezza”, ha spiegato la Presidente. Parallelamente, si lavorerà per accelerare la revisione prevista per il 2035, garantendo la neutralità tecnologica.
Autonomia sulle batterie per rafforzare la competitività
Sul fronte della competitività, la Presidente ha evidenziato la necessità di rafforzare le catene di fornitura europee, soprattutto per quanto riguarda le batterie. Attualmente, mentre la produzione europea sta crescendo, le batterie importate risultano più economiche, ponendo un rischio per la competitività dei veicoli elettrici europei.
Per contrastare questa situazione, la Commissione esplorerà forme di sostegno diretto ai produttori di batterie dell’UE e introdurrà gradualmente requisiti di contenuto europeo per le celle e i componenti. Inoltre, von der Leyen ha ribadito l’impegno della Commissione a ridurre la burocrazia e semplificare le normative per favorire la crescita del settore.
Un piano d’azione per il futuro
Le misure annunciate saranno formalizzate in un Piano d’Azione che verrà presentato il prossimo 5 marzo. Ma il confronto con l’industria automobilistica non si fermerà qui. “Questo non è la fine del dialogo, continueremo a lavorare con i Commissari e ci incontreremo con i CEO prima della pausa estiva”, ha concluso von der Leyen.