L’Italian Climate Network (ICN) con il supporto del Comitato Scientifico di Climalteranti ha realizzato una valutazione dell’impegno all’azione sul clima delle forze politiche italiane per le elezioni europee dell’8-9 giugno 2024. Nel lavoro sono stati considerati i programmi resi pubblici dalle diverse forze politiche italiane, utilizzando dieci criteri di giudizio : Centralità, Settorialità, Ambizione, Fuoriuscita dai fossili, Investimenti pubblici, Equità e disuguaglianza, Distrazioni, Quadro internazionale, Negazionismo, Inattivismo.
La valutazione sui 12 partiti è stata realizzata da un gruppo composto da 20 scienziati, scienziate, esperte ed esperti di politiche su clima ed energia. Per ogni criterio è stato utilizzato un punteggio da 0 (minimo) a 10 (massimo), creando quindi un indice composto da 10 fattori, che sono stati considerati con uguale peso per ottenere un valore medio chiamato indice di Impegno Climatico riassuntivo.
I 20 partecipanti hanno svolto la loro valutazione indipendentemente sui programmi resi anonimi da ICN, ovvero privati di ogni riferimento o simbolo della forza politica che lo ha presentato, e sono stati solo avvisati nel caso in cui un punteggio attribuito si discostasse di più di 3 punti dalla media per lo stesso criterio/forza politica, al fine di verificare possibili errori di compilazione (in questo caso il valutatore poteva quindi confermare o modificare il valore assegnato).
Questa una sintesi dei risultati della valutazione media delle 20 persone esperte:Alleanza Verdi Sinistra con 9 punti, Movimento 5 Stelle con 8,6 punti e Partito Democratico con 8,3 risultano essere le forze politiche che complessivamente hanno il più alto indice di impegno climatico. Risultano, invece, agli ultimi posti Forza Italia, Lega e Libertà (il movimento di Cateno De Luca, ndr) con un punteggio di 2, il più basso di tutti.
Il tema del cambiamento climatico è presente in modo centrale e strategico per Alleanza Verdi Sinistra (9), Movimento 5 Stelle (8,2) e Partito Democratico (7,9). A metà classifica troviamo Alternativa Popolare PPE (6). Agli ultimi posti Lega(1,9) e Libertà (0,6).
Il tema cruciale per la lotta al cambiamento climatico, la fuoriuscita dai fossili, vede ancora al primo posto l’Alleanza Verdi Sinistra (9,1) e Movimento 5 Stelle (8,6). In generale veramente molto bassi i punteggi delle forze politiche di destra e centro-destra attualmente al Governo: Fratelli d’Italia (2), Forza Italia (2) e Lega (1,3).
Rispetto alla scorsa edizione dell’Indice, in cui nei programmi delle forze politiche spiccava una generale assenza di posizioni negazioniste, si assiste ora a una seppur lieve inversione di tendenza che, nella media generale, non supera la sufficienza. Ciò vuol dire che, escluse le tre forze politiche con più alto indice di impegno climatico, in generale si tende a enfatizzare i pericoli e i costi della transizione energetica e dichiarare, in numerosi programmi, che è ormai troppo tardi per affrontare la crisi climatica.
Importante sottolineare che il voto “6” non indica la sufficienza. Per poter raggiungere l’obiettivo dell’Accordo di Parigi (limitare il riscaldamento globale ben al di sotto di 2°C, e fare uno sforzo per fermarsi a 1,5°C) è necessario il massimo dell’ambizione e dell’impegno, quindi, non essere lontani dal massimo voto attribuibile, cioè 10.
- Ulteriori dettagli sono consultabili sul sito dedicato: https://www.italiaclima.org/indice-di-impegno- climatico-elezioni-europee-2024/