Elezioni europee: programmi dei partiti italiani a confronto su clima e natura, le pagelle del Wwf

Promossi Alleanza Verdi e Sinistra e Movimento 5 Stelle, promosso “ma può fare di più” il Partito Democratico. Rimandati a settembre Azione e Stati Uniti d’Europa. Bocciati Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega (quest’ultima “Senza appello”). Queste le “pagelle” del WWF Italia ai programmi su clima e natura dei partiti che si presentano alle elezioni europee dell’8-9 giugno. Le elezioni rappresentano per l'associazione un momento chiave per gli obiettivi di neutralità climatica e di protezione della natura finora perseguiti con il Green Deal europeo, e purtroppo ora rimessi in discussione in Italia e in Europa

Elezioni europee Wwf

Promossi Alleanza Verdi e Sinistra e Movimento 5 Stelle, promosso “ma può fare di più” il Partito Democratico. Rimandati a settembre Azione e Stati Uniti d’Europa. Bocciati Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega (quest’ultima “Senza appello”). Queste le “pagelle” del WWF Italia ai programmi su clima e natura dei partiti che si presentano alle elezioni europee dell’8-9 giugno. Le elezioni rappresentano per l’associazione un momento chiave per gli obiettivi di neutralità climatica e di protezione della natura finora perseguiti con il Green Deal europeo, e purtroppo ora rimessi in discussione in Italia e in Europa.

La chiusura dell’anno scolastico è stata quest’anno anticipata di un giorno per permettere a tutti di poter votare per le elezioni europee e per questo oggi, a pochi giorni dal voto, il WWF nel quadro dell’Osservatorio “Natura chiama Europa” sulle elezioni europee 2024, ha scelto di consegnare simbolicamente le pagelle anche ai programmi dei principali partiti italiani in lizza analizzandone le proposte su clima, natura e dimensione sociale della transizione.

“La creazione di un futuro in cui le persone e la natura possono prosperare dipende da come la società darà valore alla natura – dice l’associazione – e da come di questa si terrà conto nelle decisioni quotidiane. Eppure, ancora oggi, non vi è la necessaria ambizione per adottare e attuare politiche volte a contrastare il cambiamento climatico e il degrado della natura. Anzi, è in corso un vistoso arretramento nella volontà di chi ci governa di proseguire sulla strada della transizione ecologica”.  

Dalla motivazione a voler ridare valore a temi centrali per il futuro delle persone, anche in ambito istituzionale, fin dall’inizio del 2024 il WWF ha lanciato la sua nuova campagna Our Values. Attraverso una serie di incontri, eventi e dossier si sono forniti gli strumenti per un voto consapevole in materia ambientale. In questo ambito oggi vengono pubblicate le pagelle di valutazione dei partiti, un’analisi condotta sulla base delle tre principali richieste contenute nel Manifesto del WWF per le Elezioni europee: porre fine alla dipendenza dai combustibili fossili e raggiungere la neutralità climatica entro il 2040, investire nella natura per le persone e il Pianeta, non lasciare indietro nessuno nella transizione ecologica, con particolare riferimento alla creazione di nuove professionalità green. Sulla base di questi criteri, l’associazione ha analizzato i programmi e le proposte di 8 partiti o liste elettorali: Alleanza Verdi e Sinistra, Azione, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Stati Uniti d’Europa. Il WWF ha inoltre espresso un giudizio complessivo su ciascun programma di partito ritenendo necessario indicare i programmi “bocciati”, “rimandati” e “promossi”. 

L’associazione lancia un ultimo avvertimento: “L’Unione Europea è centrale nell’indirizzare l’azione di governi e parlamenti dei vari Stati membri in moltissimi settori, compresi l’ambiente e la salute umana. Gli eletti di ciascuno partito italiano concorreranno alla formazione dei gruppi parlamentari del Parlamento europeo, che a loro volta avranno un ruolo fondamentale nella definizione della nuova leadership della Commissione europea e della sua agenda climatica e ambientale. In questo percorso articolato di rinnovo dei vertici delle istituzioni europee, gli oltre 360 milioni di cittadini europei chiamati alle urne avranno un potere decisivo per determinare le scelte strategiche del futuro. A ognuno di noi il compito di votare consapevolmente l’8-9 giugno per fare la nostra parte e innescare il cambiamento di cui abbiamo bisogno”.