Educazione all’economia circolare, Enea sperimenta gli Urban Living Lab

Si tratta di "ecosistemi" in cui cittadini di un’area territoriale circoscritta si confrontano con esperti per sperimentare idee innovative, soluzioni e scenari, con l'obiettivo di sensibilizzare a comportamenti verso un consumo più consapevole e responsabile e alla diffusione di best practice sul territorio. In questa prima fase ne sono previsti tre, uno a Bologna, uno Taranto e uno ad Anguillara Sabazia (Roma)

Educare all’economia circolare attraverso il coinvolgimento dei cittadini nella promozione di buone pratiche e attività di formazione. Sono questi gli obiettivi del progetto RECiProCo, realizzato grazie a una convenzione tra l’Enea e il Ministero dello Sviluppo Economico, che mirano a un cambiamento dei comportamenti verso un consumo più consapevole e responsabile e alla diffusione di best practice sul territorio.

“Enea coordinerà e faciliterà le attività di interazione tra i soggetti coinvolti, con l’obiettivo di individuare e condividere potenziali soluzioni, strumenti e buone pratiche per la transizione circolare dei territori”, sottolinea Claudia Brunori, Responsabile Enea del progetto. Per realizzare nuove forme di comunicazione tra esperti e cittadini, l’Agenzia ha scelto come strumento gli “Urban Living Lab”, ecosistemi in cui cittadini di un’area territoriale circoscritta si confrontano con esperti per sperimentare idee innovative, soluzioni e scenari.

In questa prima fase sono previsti tre Urban Living Lab a Bologna, Taranto e Anguillara Sabazia (Roma); gli incontri sul territorio con esperti di Enea inizieranno dopo aver promosso una fase di scouting per raccogliere le adesioni di cittadini e associazioni. Nel frattempo, fino al 15 aprile i cittadini residenti nelle tre aree pilota possono partecipare al sondaggio finalizzato al potenziamento delle attività di economia circolare nel proprio territorio cliccando sul nome della propria località: BolognaTaranto e Anguillara e zone limitrofe.

Le attività previste dal progetto hanno tre oggetti principali:

  • Mappatura delle attività realizzate dalle associazioni dei consumatori sui temi dell’efficienza energetica, della lotta alla povertà energetica e dell’economia circolare ai fini di ulteriore valorizzazione e realizzazione di progetti di sistema anche mediante collaborazione con altri enti;
  • Sviluppo di forme di identificazione per prodotti e servizi con ridotto impatto ambientale: etichette ambientali e impronta idrica dei prodotti;
  • Realizzazione di un progetto pilota di smart governance: educazione all’economia circolare, formazione e coinvolgimento attivo dei cittadini, promozione e diffusione di buone pratiche sul territorio (con particolare riferimento alla gestione efficiente della risorsa idrica).

Per maggiori informazioni sul progetto e sul calendario degli appuntamentihttps://sostenibilita.enea.it/projects/reciproco