Dal ministero 2 milioni di euro per recuperare rifiuti fuori dai consorzi di filiera

Dai mozziconi di sigarette alle frazioni tessili, dalla schiuma poliuretaica dei materassi, alle capsule del caffé: arriva dalla Transizione Ecologica un investimento per lo sviluppo di tecnologie per prevenzione e recupero, ma anche per progetti di ecodesign e corretta gestione dei relativi scarti. Online la graduatoria con l'elenco dei vincitori

Foto di analogicus da Pixabay

Mozziconi di sigarette alle frazioni tessili, schiuma poliuretaica dei materassi, alle capsule del caffé: sono alcuni dei rifiuti oggetto del nuovo bando “Non Serviti” del ministero della Transizione ecologica la graduatoria del bando del 2020. La misura cofinanzia con 2 milioni di euro i progetti di sviluppo di tecnologie per la prevenzione, il recupero, il riciclo e il trattamento di rifiuti che non rientrano nelle categorie incluse dai consorzi di filiera e cofinanzia anche i progetti di sviluppo di tecnologie legati all’ecodesign dei prodotti e alla corretta gestione dei relativi rifiuti. Le risorse sono destinate a 32 centri di ricerca e università.

L’obiettivo è ridurre gli impatti negativi che derivano dalla produzione di rifiuti, favorendo il recupero, il riciclo e l’ottimizzazione del ciclo di vita dei materiali in linea con i principi dell’economia circolare.

Qui il link alla graduatoria:
https://www.mite.gov.it/sites/default/files/archivio/bandi/ECI/2022_01_28_bando_cofinanziamento_graduatoria.pdf