Ecomafia 2024: al nord la Lombardia è saldamente in testa per i reati ambientali

L’elevato numero di ordinanze di custodia cautelare con quarantanove casi, prima regione d’Italia al pari della Campania," dichiara Barbara Meggetto, Presidente di Legambiente Lombardia - testimoniano la particolare gravità delle attività criminali. Ma anche questo non è una novità: da molto tempo la nostra regione si inquadra con un ruolo da protagonista nei grandi traffici e nelle inchieste più grandi e articolate”

Lombardia reati ambientali

“Dall’analisi dei dati contenuti nel Rapporto Ecomafia 2024 la Lombardia si conferma la prima regione del Nord Italia in quasi tutte le filiere che riguardano i reati ambientali. L’elevato numero di ordinanze di custodia cautelare per delitti contro l’ambiente con quarantanove casi, prima regione d’Italia al pari della Campania,” dichiara Barbara Meggetto, Presidente di Legambiente Lombardia – testimoniano la particolare gravità delle attività criminali e delle contestazioni che ne sono conseguite. Ma anche questo non è una novità: da molto tempo la nostra regione si inquadra con un ruolo da protagonista nei grandi traffici e nelle inchieste più grandi e articolate”.

E’ una situazione che secondo l’associazione ambientalista deve indurre i decisori politici ad alzare il livello di guardia nei confronti delle organizzazioni della criminalità economica, che come dimostrano le inchieste delle direzioni distrettuali antimafia, è sempre più spesso appannaggio delle mafie radicate nel territorio lombardo.

In Lombardia 40.451 controlli (sono esclusi i controlli della Guardia di Finanza), 1.974 reati ambientali (il 5,6%sul totale dei reati), 1.907 persone denunciate, 49 arresti, 554 sequestri, 2.876 illeciti amministrativi, 5.662 sanzioni amministrative.