Dopo il successo a Roma alla Città dell’Altra Economia dall’8 all’11 maggio dell’undicesima edizione di Ecofuturo Festival, l’evento dedicato alle ecotecnologie è continuato online fino al 22 maggio, con 42 ore di dirette streaming trasmesse sulla pagina Facebook di Ecofuturo, per un totale di 6 milioni di visualizzazioni.
Nelle quattro giornate in presenza duemila persone hanno partecipato agli appuntamenti, panel e workshop, con 160 relatori intervenuti, 50 aziende, 15 enti di ricerca e università. L’undicesima edizione del festival, dal titolo “Un Mondo 99% Rinnovabile per l’Equofuturo“, ha avuto come obiettivo quello di esplorare e promuovere soluzioni pratiche per la transizione verso un’economia basata al 99% su energie rinnovabili.
Ecofuturo Festival nasce nel 2014 da un’idea dei tre cofondatori, Fabio Roggiolani, Michele Dotti e Jacopo Fo. E non si ferma! Nel corso del programma di TeleAmbiente Rapporto Mondo, condotto da Bianca Damato e Mario Messina, andato in onda mercoledì 22 maggio, il co-fondatore Fabio Roggiolani ha infatti annunciato la nascita di Ecofuturo World.
“Dopo il successo di questa edizione che ci ha travolto, ci siamo resi conto che si è rotto quell’argine che rende finalmente le ecotecnologie da elemento molto specialistico a elemento popolare. Un grande segno che ci colpisce e ci rende pronti per far partire il nuovo progetto Ecofuturo World che sarà presentato online il 23 giugno in un’iniziativa per Pesaro Capitale italiana della Cultura – spiega Roggiolani – Un mondo virtuale e libero dove si possa prendere cognizione del complesso delle ecotecnologie e di come possano essere già da oggi applicate. L’amministratore pubblico, l’ecologista o il cittadino che vuole ristrutturare casa, domandarci se vuole aderire ad una comunità energetica, o l’agricoltore se vuole effettivamente usare nuove tecniche di aratura per il suo terreno, per stoccare la CO2 e produrre cibo migliore, potranno essere seguiti da persone guida, degli avatar. Potranno partecipare anche persone che non sono aziende o non hanno un’attività economica nell’ecologia, ma che hanno delle idee da raccontare”.
E conclude: “Un grande progetto che vogliamo fare perché ad Ecofuturo, nel luogo del festival che avviene a Roma, il miracolo che si compie diventa una strategia e tutto questo non può restare solo nella testa di noi organizzatori, ma può essere finalmente rappresentato e valutato da molti altri per capire il complesso del cambiamento e dargli una credibilità nuova, a prova di tutti coloro che cercano di sminuire le ecotecnologie perché non ne conoscono le vere potenzialità”.