Eco dalle Città a Terra Madre, il nostro lavoro per la corretta raccolta rifiuti dell’evento

Dal 26 al 30 settembre, le Sentinelle Antispreco, composte da membri della nostra associazione, studenti degli istituti Bodoni - Paravia e Guarini, e da volontari dell'Associazione Progetto Itaca Torino, saranno presenti presso le 35 isole ecologiche allestite nell'area dell'evento. Il loro obiettivo sarà quello di assistere i visitatori nella corretta raccolta differenziata, garantendo una corretta raccolta differenziata. Le Sentinelle avranno anche un importante ruolo di educatori ambientali, impegnandosi a sensibilizzare i partecipanti sull'importanza della sostenibilità. L'iniziativa è perfettamente allineata con la filosofia di Slow Food, che promuove un percorso di consumo basato su un cibo buono, pulito e giusto

Eco dalle Città Terra Madre

Un evento complesso e di grande portata come Terra Madre a Torino necessita di un piano d’azione ben strutturato per garantire una corretta gestione dei rifiuti. Dal 2005, Slow Food ha implementato una serie di azioni concrete per rendere i propri eventi a ridotto impatto ambientale e ad alto impatto sociale, ponendo particolare attenzione alla sostenibilità della manifestazione.

La raccolta differenziata dei rifiuti prodotti dalle migliaia di visitatori della manifestazione rientra ovviamente tra questi.

Per garantirne l’efficienza sono state predisposte 35 isole ecologiche in tutto Parco Dora, che saranno sorvegliate dalla nostra associazione, impiegando circa 50 Sentinelle Antispreco di età variabile, sia giovani che meno giovani, e 50 studenti, che in primis aiuteranno le persone a buttare correttamente i vari materiali. Gli studenti, inquadrati nel Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) e in ore di Educazione Civica, hanno ricevuto una formazione specifica da Eco dalle Città ed EDU Iren, con l’obiettivo di prepararli al meglio per svolgere le loro funzioni all’interno dell’evento.

In totale, ogni giorno, saranno quindi impiegate tra le 100 e le 110 le persone “ingaggiate” da Eco dalle Città, divise su due turni, uno diurno e uno serale. Un piccolo lavoro “verde” che per alcune di loro, disoccupate o sottoccupate, rappresenta una boccata d’ossigeno.

Il loro ruolo comunque non si limiterà solo a controllare che i rifiuti siano conferiti correttamente, ma anche ad agire all’interno dell’evento anche come veri e propri educatori ambientali, sensibilizzando i visitatori affinché completino in modo corretto il percorso di sostenibilità promosso da Slow Food, in linea con la filosofia del cibo buono, pulito e giusto.

A Parco Dora saranno inoltre presenti 3/4 persone dell’Associazione Progetto Itaca Torino, che opera da anni nel campo della salute mentale e che contribuirà con il proprio personale.