Alla quattordicesima edizione di Terra Madre – Salone del Gusto, in programma a Torino dal 22 al 26 settembre, ci sarà anche Eco dalle Città. La nostra associazione sarà impegnata nell’importante compito di garantire una corretta raccolta differenziata dei rifiuti della manifestazione, presupposto fondamentale per la sostenibilità dei grandi eventi, ancora troppo spesso sottovalutato. Si tratta della terza volta nelle ultime tre edizioni di Terra Madre, a dimostrazione di un rapporto di collaborazione sempre più consolidato che ha alla base la condivisione di una medesima sensibilità ambientale e sociale.
Il lavoro, nello specifico, consisterà nel presidiare le 35 ecoisole della raccolta rifiuti collocate all’interno dell’area del Salone, attraverso una grande squadra di addetti alle postazioni, composta per la maggior parte da studenti delle scuole superiori, che saranno affiancati dalle Sentinelle dei Rifiuti e dagli Ecomori, i protagonisti dei progetti che Eco dalle Città porta avanti sul territorio tutto l’anno.
Gli studenti e le studentesse arrivano dal liceo artistico Cottini, dal liceo scientifico Cattaneo e dall’istituto professionale Lagrange di Torino, sono 230 in tutto e sono stati coinvolti nell’ambito di un’innovativa esperienza sull’economia circolare e l’impronta ecologica dei grandi eventi all’interno dei loro Pcto, i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento. A questi si aggiunge la squadra storica delle Sentinelle (che per l’occasione verranno ribattezzate “Sentinelle Antispreco”), che hanno già fatto il medesimo lavoro nelle ultime due edizioni di Terra Madre, facendo arrivare la raccolta differenziata al 71% nel 2016 e all’84% nel 2018. L’obiettivo è quello di superare questa percentuale.
Si tratta di una raccolta differenziata di grande qualità, quasi “pura” si potrebbe dire. In base alle esperienze in altre manifestazioni, è noto che solamente un presidio costante delle ecoisole permette di ottenere una raccolta differenziata di qualità nei grandi eventi: tra la confusione e la fretta il pubblico va guidato letteralmente per mano per non sbagliare il conferimento dei diversi materiali.
Come detto, accanto a studenti e Sentinelle ci saranno anche gli Ecomori, ovvero i richiedenti asilo africani che lavorano con Eco dalle Città ogni giorno al recupero e alla ridistribuzione delle eccedenze alimentari nei mercati di Torino.
Un aiuto importantissimo in tutto ciò è quello che arriva in primis da Slow Food, organizzatore di Terra Madre, e da Novamont, fondamentali per la retribuzione delle Sentinelle. Preziosissimo anche il sostegno di Biorepack, il consorzio per la raccolta e il riciclo degli imballaggi in bioplastica compostabile, che ha contribuito alla formazione degli studenti per ciò che riguarda i materiali: in un evento di queste dimensioni, dove si usa solamente bioplastica, è fondamentale che le persone la riconoscano, non solo per conferirla correttamente nell’organico durante la manifestazione, ma questa può diventare allo stesso tempo un’importante occasione di divulgazione.