Oltre 1600 partecipanti provenienti da 60 paesi diversi, 400 speaker, 80 sessioni, oltre 100 espositori. Sono questi i principali numeri con cui si preannuncia il Velo-City Conference, l’ormai ribattezzato summit mondiale sulle politiche di mobilità ciclistica, ideato e promosso da European Cyclists’ Federation nel lontano 1980, che quest’anno si tiene dal 10 al 13 giugno a Danzica, in Polonia.
Il Velo-city è il luogo dove politici locali, nazionali e internazionali, accademici, ricercatori, rappresentanti delle associazioni dei diritti dei ciclisti, fornitori di infrastrutture e servizi per la mobilità ciclistica si incontrano per dare forma al futuro della mobilità e dello sviluppo urbano sostenibile.
“Energizzare la solidarietà” è il tema principale di quest’anno. A Danzica, la bicicletta non rappresenta solo libertà e sostenibilità, ma incarna anche l’aspirazione collettiva a migliorare le condizioni di vita attraverso l’unità e gli obiettivi condivisi. Promuovendo stili di vita più sani, ripesando lo spazio stradale e supportando sistemi di mobilità più equi, la bicicletta può guidare un cambiamento qualitativo, contribuendo alla decarbonizzazione dei trasporti e all’economia sostenibile. Qui il programma completo.
La decisione di accogliere la candidatura della Città di Danzica di ospitare il Velo-city è stata determinata dal riconoscere e valorizzare l’impegno della città per la mobilità sostenibile. La rete ciclabile si estende per oltre 850 km, tra cui 155 km di piste ciclabili, 65 km di percorsi pedonali-ciclabili, 620 km di strade con un limite di velocità di 30 km/h e 57 km di piste ciclabili contromano. Questo sviluppo infrastrutturale ha contribuito a un aumento del 10% annuo del traffico ciclistico dal 2022.
Entro il 2030, la città mira ad aumentare la quota modale di spostamenti a piedi, in bicicletta e con i mezzi pubblici dal 59% al 65%. La città monitora attentamente la mobilità ciclistica attraverso 30 contatori automatici di biciclette e indagini complete sul traffico ogni 7 anni, assicurando miglioramenti alle infrastrutture ciclistiche basati sui dati.
Ma non è tutto. La Città di Danzica attribuisce un’alta priorità alla sicurezza dei ciclisti. In occasione di Velo-city 2009 a Bruxelles, la città polacca insieme ad altre 60 città, si è impegnata a fissare obiettivi chiari e misurabili per la sicurezza stradale. La richiesta principale era la riduzione del 50% degli incidenti mortali dei ciclisti. Danzica ha raggiunto questo obiettivo grazie all’introduzione di limiti di velocità di 30 km/h su quasi il 70% delle strade della città. Inoltre, Danzica ha implementato una segnaletica stradale appositamente progettata che ricorda agli automobilisti di mantenere una distanza minima di 1 m quando sorpassano i ciclisti, una pratica che è stata adottata anche da altre autorità locali in Polonia.
Significative le campagne di promozione e comunicazione. Oltre 10 anni fa, la città ha lanciato la campagna “Maggio ciclistico”, incoraggiando inizialmente 1.200 alunni ad andare a scuola in bicicletta. Da allora, l’iniziativa è cresciuta fino a diventare una campagna nazionale con la partecipazione di 250.000 alunni in 1284 scuole e asili. Questi bambini hanno effettuato oltre 5,6 milioni di viaggi in bicicletta da e per la scuola nell’ultima edizione.
Danzica incoraggia anche gli adulti a spostarsi in bicicletta. La campagna “Kręć Kilometry dla Gdańska” (“Tessa i tuoi chilometri per Danzica”) ha ispirato oltre 4.500 partecipanti (provenienti da quasi 400 aziende, 30 scuole secondarie e 9 istituti accademici) a recarsi al lavoro in bicicletta nelle ultime edizioni. Inizialmente organizzata in primavera, la campagna è stata spostata in autunno dopo che la città ha osservato un calo di dieci volte nell’attività ciclistica durante l’inverno. Dal cambiamento di quattro anni fa, l’attività ciclistica durante l’autunno e l’inverno è aumentata in modo significativo, con una crescita media annua del 47%.
Ma per avere una città ciclabile ci vuole pure il bike-sharing? A Danzica, un viaggio in bicicletta su sei viene effettuato con una bicicletta condivisa. Il sistema di bike sharing pubblico MEVO copre 16 comuni all’interno dell’area metropolitana di Gdansk Gdynia Sopot, diventando uno dei più grandi sistemi di bike sharing in Europa. Con 3.100 biciclette elettriche, 1.000 biciclette non elettriche e 742 stazioni, il sistema collega i suoi 370.000 utenti dalla punta più settentrionale della Polonia al fiume Vistola e dal mare al Parco paesaggistico di Kashubian. Dal lancio di MEVO, sono stati effettuati quasi 3 milioni di viaggi, con una distanza media di 3,6 km.