È stata dissequestrata la discarica di Roncigliano, ad Albano Laziale, il comune ad ovest di Roma dove sono stati conferiti parte dei rifiuti della Capitale per sopperire alla sua cronica emergenza. Il provvedimento, riferisce una nota della procura di Velletri, è scattato dopo l’istanza presentata dalla società Ecoambiente che nel frattempo ha provveduto “al deposito di idonee garanzie finanziarie previste per la cosiddetta gestione post mortem dell’impianto, della durata di trent’anni una volta cessata la fase attuale di gestione corrente”.
L’impianto era stato sequestrato a marzo dalla Procura di Velletri, per l’appunto a causa delle suddette garanzie finanziarie: si tratta di un meccanismo di garanzia per pagare i costi della gestione una volta che la discarica sarà chiusa, relativi allo smaltimento del percolato, la gestione del biogas, la manutenzione, il controllo e la sorveglianza, della durata di circa 30 anni.
Ora il dissequestro, consentito da una regolarizzazione finanziaria “realizzata mediante costituzione di un deposito bancario vincolato e a disposizione della Regione Lazio per future esigenze di salvaguardia ambientale del sito” e “ha inciso positivamente sull’osservanza delle condizioni di efficacia dell’Autorizzazione Integrata Ambientale a suo tempo rilasciata e ha di conseguenza rimosso quella situazione di ritenuta illecita” che l’11 marzo scorso aveva portato al sequestro dell’area.
Ora spetterà alla Guardia di Finanza verificare “il progressivo adeguamento della provvista economica afferente al succitato conto bancario, mano a mano che, in conseguenza di successivi conferimenti in discarica, Ecoambiente verrà ad incamerare ulteriori somme destinate alla fase di gestione postuma”. In caso contrario, si legge ancora nella nota della procura di Velletri, “si riproporrebbe il tema di una possibile inefficacia sopravvenuta del titolo amministrativo che autorizzato la gestione della discarica, dovuto non più all’assenza ma ad insufficienza della garanzia finanziaria”.
(fonte askanews.it)