In una nota, Retake Roma e WWF Roma e Area Metropolitana hanno espresso profonda preoccupazione: “Per la grave situazione che si è venuta a creare a Roma in merito al contrasto alle filiere illegali che provocano lo sversamento incontrollato di rifiuti tossici per l’ambiente e la salute pubblica”.
“Si constata – si legge nella nota – con grande rammarico come la decisione di interrompere il lavoro inquirente avviato dal Nucleo Ambiente e Decoro (NAD) – nonostante avesse portato a risultati concreti nel contrasto all’abbandono illegale di rifiuti sul territorio cittadino – abbia portato ad un aumento esponenziale delle discariche abusive di materiali di scarto in tutta l’area cittadina e oltre. La mancanza di un’azione incisiva da parte delle autorità competenti sembra aver favorito infatti l’iniziativa di singoli cittadini e gruppi di “imprenditori” che stanno assestando danni gravi all’economia cittadina, alla credibilità delle Istituzioni e all’ambiente”.
“Come Retake, consapevoli dello stato di cose, abbiamo avviato un’interlocuzione col Comandante Generale della Polizia Locale di Roma Capitale, Dott. De Sclavis, arrivando anche a scrivergli ufficialmente in tempi recenti per sollecitarlo a quell’azione a suo tempo prefigurata ma mai realmente intrapresa. Nel frattempo, come paventato, le nostre preoccupazioni si sono rivelate fondate: da diversi giorni la città di Roma è teatro di numerosi incendi che, vista la mancanza di qualunque azione preventiva o di contrasto, hanno interessato terreni abbandonati e colmi di rifiuti, con ricadute incalcolabili sull’ambiente e sulla salute pubblica”, dichiara Cristiano Tancredi Presidente di Retake Roma e Area Metropolitana
“Si ritiene inaccettabile che i cittadini romani siano costretti a vivere in simili condizioni di degrado ambientale e nella apparente latitanza delle Istituzioni preposte”, prosegue la nota.
“Per il WWF Roma e Area Metropolitana è chiaro come le scelte attuali in materia di politiche per la gestione dei rifiuti, improntate al mero smaltimento e ignorando le priorità dettate la normativa di settore, alimentino un clima di deresponsabilizzazione del quale sembra esserci già evidenza”, aggiunge Raniero Maggini Presidente del WWF Roma e Area Metropolitana
“Alla luce di quanto sopra, si chiede all’Amministrazione Comunale di Roma di:
* Assegnare uomini e mezzi adeguati a un Corpo appositamente costituito, con un chiaro mandato e ampie deleghe per fronteggiare l’emergenza relativa agli sversamenti e alle sue conseguenze ambientali (roghi, inquinamento, salute pubblica).
* Predisporre un piano d’azione concreto e consapevole del tempo inutilmente sprecato – basato sulla prevenzione piuttosto che sulla gestione dell’emergenza – al fine di contrastare l’abbandono illegale di rifiuti, che includa misure di sensibilizzazione, controlli più rigorosi e sanzioni severe per i trasgressori.
* Investire nella raccolta differenziata e nei sistemi di smaltimento dei rifiuti, al fine di ridurre la produzione e l’abbandono indiscriminato di rifiuti e tutelare l’ambiente”.
“Confidiamo in un risoluto intervento dell’Amministrazione di Roma Capitale per colmare questo inaccettabile vuoto istituzionale e risolvere questa emergenza ambientale garantendo ai cittadini romani una città vivibile e decorosa,” concludono i Responsabili delle due Organizzazioni.