“Il recepimento nazionale della Direttiva europea sulle plastiche monouso deve essere l’occasione per promuovere il riciclo meccanico della plastica”. Assorimap – Associazione Riciclatori e Rigeneratori di Materie Plastiche, che nella circular economy rappresenta l’anello finale della filiera delle materie plastiche, evidenzia tuttavia la necessità, sia per le bioplastiche che per le plastiche tradizionali, di essere correttamente raccolte e avviate a recupero presso appositi impianti. Nel primo caso presso gli impianti di compostaggio, nel secondo presso gli impianti di riciclo meccanico.
“Le nostre imprese del riciclo meccanico garantiscono alle plastiche una reale seconda vita, grazie al recupero di materia, che le direttive europee sui rifiuti nonché il Testo Unico Ambientale ci indicano chiaramente come prioritario rispetto alle altre forme di recupero – sottolinea il Presidente di Assorimap Walter Regis – per questo motivo abbiamo proposto al MiTE – come emendamento allo schema di recepimento nazionale della Direttiva SUP – di prevedere, quando non sia possibile il ricorso ad alternative riutilizzabili ai prodotti di plastica monouso, che tali manufatti contengano una percentuale minima obbligatoria di plastica riciclata tracciata post-consumo pari al 50%, al fine di incentivare un utilizzo realmente circolare delle plastiche, che sappiamo essere l’obiettivo principale della Direttiva”.