Con 224 sì l’Aula del Senato dà il via libera al ddl per l’inserimento della tutela dell’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi in Costituzione. Non ci sono stati voti contrari, gli astenuti sono stati 23, tra questi il gruppo compatto di Fratelli d’Italia. Il provvedimento passa all’esame della Camera, poiché si tratta di ddl costituzionale avrà bisogno di quattro letture.
Il disegno di legge prevede la modifica dell’articolo 9 della Costituzione con l’aggiunta del comma in cui si precisa che “la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”. Il provvedimento modifica, inoltre, l’articolo 41 della Carta, prevedendo che l’iniziativa economica non possa svolgersi in modo da recare danno alla salute e all’ambiente e che la legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini ambientali.
“Una svolta a livello culturale, in una società sempre più attenta e consapevole del valore della nostra Terra, come bene da proteggere e salvaguardare al pari di altri diritti imprescindibili”. Così la presidente della commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera, Alessia Rotta (Pd), che aggiunge: “Adesso, avanti rapidamente con le ulteriori letture; siamo sulla buona strada affinché l’ambiente entri finalmente nella nostra Costituzione. Si tratta di una questione sempre più urgente e rilevante, soprattutto, per le future generazioni”.
“Sono molto soddisfatto dell’approvazione di oggi in Senato, senza voti contrari e sulla base di un ampio accordo, del disegno di legge per l’introduzione in Costituzione della tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali anche a garanzia delle future generazioni”. Lo scrive il ministro Federico D’Incà su facebook.
“Sul piano costituzionale la riforma assicurerà che le cospicue misure di sviluppo economico messe in campo dal governo vengano indirizzate alla transizione ecologica del Paese. Ora il provvedimento passa alla Camera e mi auguro che possa essere approvato con lo stesso consenso generale”.
Per il Wwf “è un primo passo storico. Ora ci auguriamo che la Camera approvi il testo con altrettanta rapidità e che l’intero iter si concluda entro la fine della legislatura”. Il Senato, osserva l’associazione ambientalista, “ha dato prova di maturità riuscendo a comprendere come questi valori siano ormai parte integrante della nostra società e non possano più essere ritenuti secondari, come confermato dalle vigenti norme europee e dalla costante giurisprudenza. Per rendere realmente concreto questo traguardo è però necessario che la legislazione ordinaria, statale e regionale, sia sempre piu’ attenta alla tutela ambientale”.