Anche nel 2021 i numeri di Ecopneus, società senza scopo di lucro principale operatore della gestione dei Pneumatici Fuori Uso in Italia, confermano quanto il sistema di gestione dei Pneumatici Fuori Uso (PFU) sia ormai un settore di eccellenza per lo sviluppo dell’economia circolare e la tutela dell’ambiente. Raccolte, infatti, complessivamente oltre 200mila ton di Pneumatici Fuori Uso (PFU) presso oltre 20mila gommisti in tutta Italia, superando del 20% il target di legge. Il 52% dei PFU raccolti è stato destinato al recupero di energia, mentre il 48% è stato avviato al recupero di materia per produrre granuli, polverini di gomma e acciaio impiegati nei settori applicativi della gomma riciclata: applicazioni ludico sportive (55%), manufatti e mescole (24%), articoli in gomma (8%), isolanti acustici per edilizia (16%) e asfalti a bassa rumorosità (1%). La quota destinata al recupero di materia mostra un trend in costante crescita, da leggersi come risultato del consolidamento del sistema industriale costruito formato da una rete di 100 imprese qualificate su tutto il territorio nazionale.
Nonostante le difficoltà imposte dall’emergenza sanitaria, quindi, Ecopneus anche nel 2021 ha raggiunto importanti risultati garantendo una gestione efficiente ed efficace dei Pneumatici Fuori Uso di propria responsabilità e dando un importante contributo allo sviluppo del mercato delle gomma riciclata e della filiera industriale del riciclo dei PFU.
Un impegno che continua e si rafforza anche nel 2022 e che vede Ecopneus a lavoro al fianco delle aziende della filiera del riciclo dei PFU per fronteggiare l’attuale situazione di crisi e difficoltà sul fronte economico legata all’aumento dei costi dell’energia.
“In questo momento di difficoltà per tutte le imprese Ecopneus è al lavoro per continuare a garantire la tenuta delle aziende della filiera, alle prese con l’aumento dei costi dell’energia con ricadute che potrebbero incidere anche sul mercato della gomma riciclata – ha dichiarato il Direttore Generale di Ecopneus Federico Dossena – Un momento difficile in cui occorre continuare a garantire la gestione di una rifiuto ma soprattutto riconfermare gli obiettivi verso un’economia circolare su cui costruire il futuro del Paese. Come sempre Ecopneus è al servizio del Paese, dell’ambiente e di tutta l’articolata filiera della gestione dei PFU, lavorando con etica e trasparenza per una concreta e sostenibile chiusura del ciclo di recupero di questo prezioso materiale che è la gomma riciclata”
Parallelamente alla promozione della qualità e dell’efficienza nella filiera del trattamento dei PFU, l’azione di Ecopneus si è infatti rivolta intensamente anche al sostegno del mercato delle applicazioni della gomma riciclata, stimolando e incentivando il miglioramento continuo dei processi e dei prodotti del trattamento. Solo nel 2021 Ecopneus ha destinato circa 2 milioni euro in progetti di R&D per favorire lo sviluppo del mercato delle applicazioni della gomma riciclata, in termini di qualità dei materiali e di ampliamento dei settori applicativi.
Dal 2011 ad oggi Ecopneus ha gestito oltre 2,5 milioni di PFU, con un impegno straordinario per gli interventi negli stock storici e per il prelievo straordinario dei PFU abbandonati nei territori della Terra dei Fuochi per un totale di oltre 87 mila tonnellate di PFU prelevati. Solo nel 2021 grazie all’attività di recupero e riciclo di Ecopneus è stata evitata l’emissione di 310mila tonnellate di CO2 equivalenti, un consumo di acqua di quasi 1,23 milioni di m3 e un prelievo di materie prime di 282 mila tonnellate. Benefici a cui si aggiunge il risparmio per il Paese legato alla riduzione delle importazioni di materiale vergine per un valore di 79 milioni di euro. Il sistema gestito da Ecopneus genera un notevole valore anche in termini economici: solo nel 2021 l’attività di Ecopneus ha infatti generato un notevole valore economico pari a 52,1 milioni di euro, di cui ben 44,9 milioni sono serviti a remunerare le imprese della filiera per le operazioni di recupero, raccolta, trasporto e trattamento.