Valorizzare il suolo urbano attraverso il Carbon Farming, promuovere la raccolta differenziata del rifiuto organico e consolidare la collaborazione tra istituzioni, esperti e cittadini sono state le principali tematiche dell’evento “Dalla terra alla Terra”. Organizzato dal Consorzio Italiano Compostatori (CIC) in collaborazione con Re Soil Foundation e Cluster Spring, il convegno si è svolto presso il Palazzo Giureconsulti di Milano, in occasione del World Soil Day istituito dalla FAO.
L’evento, giunto alla sua ottava edizione, ha rappresentato un momento cruciale per riflettere sull’andamento del settore, con un focus sul tema del World Soil Day 2024: “Prendiamoci cura del suolo: misurare, monitorare, gestire”. Un richiamo all’importanza di disporre di dati precisi per una gestione sostenibile del suolo. Lella Miccolis, presidente del CIC, ha sottolineato il ruolo pionieristico di Milano nella raccolta differenziata dell’umido, rimarcando l’urgenza di collocare il suolo al centro delle politiche ambientali e agroalimentari. Ha inoltre evidenziato la necessità di coinvolgere i cittadini e creare reti tra stakeholder per affrontare le sfide con un approccio coordinato.
Tra gli interventi più significativi, Panos Panagos, scienziato del Joint Research Centre della Commissione Europea, ha evidenziato che il 60% dei suoli in Europa presenta almeno un tipo di degradazione, con un costo stimato di 50 miliardi di euro all’anno. Francesca Assennato di ISPRA ha invece ribadito l’importanza di normative come la Direttiva europea “Soil Monitoring Law”.
Margherita Caggiano, direttore della Re Soil Foundation, ha sottolineato il ruolo cruciale della consapevolezza culturale e sociale nella tutela del suolo, facendo riferimento a iniziative come il progetto europeo Prepsoil. Ha inoltre enfatizzato l’importanza della collaborazione tra agricoltori, ricercatori e decisori politici per rigenerare i suoli tramite Living Labs e Lighthouse Farms. Mario Bonaccorso, direttore del Cluster Spring, ha evidenziato come il suolo sia essenziale per l’agricoltura e la bioeconomia, richiamando l’attenzione sull’urgenza di una legislazione efficace per la sua tutela.
La Lombardia, con i suoi 74 km² di aree dismesse, è stata al centro del dibattito grazie all’intervento di Giorgio Maione, assessore all’Ambiente della Regione Lombardia. Ha sottolineato la necessità di rigenerare il territorio con interventi sostenibili, integrando strategie di bonifica e promuovendo la raccolta differenziata, che in Lombardia ha raggiunto il 73,8% nel 2023. Cristina Fusco di AMSA Milano ha evidenziato i progressi della città nella gestione dell’umido, che hanno portato a un incremento del 20% nella raccolta differenziata, posizionando Milano tra le città europee più virtuose.
Tra le proposte innovative emerse, il Carbon Farming Urbano ha catturato l’attenzione come strumento per migliorare la qualità del suolo urbano, integrando i principi dell’economia circolare. Massimo Centemero, direttore del CIC, ha spiegato come il compost ottenuto dai rifiuti organici possa diventare un prezioso alleato per il suolo, favorendo la cattura del carbonio e la fertilità organica. Questo approccio innovativo richiede un continuo miglioramento della raccolta differenziata per garantire un compost di alta qualità, essenziale per rendere il suolo urbano più resiliente ai cambiamenti climatici.
Il convegno ha visto anche la presentazione del tool CO2mpost, una piattaforma sviluppata dal CIC per monitorare la carbon footprint degli impianti di compostaggio, dimostrando concretamente come la gestione virtuosa dei rifiuti organici contribuisca alla lotta contro il cambiamento climatico.
L’evento si è concluso con l’intervento della divulgatrice Silvia Moroni, che ha evidenziato l’importanza dell’educazione ambientale e della responsabilità individuale nella raccolta differenziata. Un’occasione per riaffermare che, dalla terra alla Terra, ogni piccolo gesto può fare la differenza per un futuro sostenibile.