Torna a Milano dal 23 al 25 ottobre e_mob, l’ottava edizione della Conferenza nazionale della mobilità elettrica, in programma a Palazzo Giureconsulti e in piazza Duomo. Anche questa ottava edizione nasce dalla volontà di un comitato promotore istituzionale e imprenditoriale, che comprende la Regione Lombardia, il Comune di Milano, la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Enel X Way, Ferrovie dello Stato, A2A, ATM, Gruppo Innovatec/ Cobat e Class ONLUS, cui è delegata l’organizzazione operativa.
A questo si affianca il supporto di un comitato scientifico autorevole e variegato, in grado di far emergere e valorizzare tutte le sfaccettature di una tematica così importante e complessa. “La filosofia – recita una nota degli organizzatori – è sempre quella di offrire ad imprese e istituzioni la possibilità di incontrarsi e confrontarsi per rafforzare la reciproca sintonia, indispensabile per la corretta e positiva evoluzione sia delle politiche che del business”.
Per quanto concerne il settore dell’auto l’attenzione resta concentrata sulla scadenza del 2035, prevista dalla normativa europea come termine ultimo per l’immatricolazione di auto endotermiche (benzina e diesel). In questa prospettiva “è fondamentale da un lato mantenere uno stretto monitoraggio dell’evoluzione della rete infrastrutturale di ricarica e delle problematiche ad essa connesse, e, da un altro, delineare chiaramente le opportunità di sviluppo imprenditoriale che questo grande cambiamento offre. Dal riciclaggio delle batterie e dal recupero di materiali rari e preziosi come il litio, il cobalto, il nickel alla parziale riconversione dell’industria della componentistica”.
Quella dell’auto è però solo una parte dei cambiamenti che interessano il sistema della mobilità, dal trasporto pesante alla distribuzione delle merci nelle città, alla mobilità verticale, a quella nautica, dalla ritrovata centralità del trasporto su rotaia alla mobilità dolce. “I meri cambiamenti tecnologici, quindi, vanno inseriti in un contesto complesso di politiche e decisioni che non possono che nascere dall’incontro da Istituzioni e Imprese, che è appunto il lato distintivo di e_mob”.
“Nel campo della mobilità la Camera di commercio attraverso la sua azienda speciale Formaper è impegnata in un ampio progetto formativo per sostenere l’imprenditorialità e lo sviluppo di nuove figure professionali – dichiara Andrea Dellabianca, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e presidente di Formaper -. Con Bike Factory abbiamo dato vita al primo polo formativo pubblico di specializzazione sui mestieri della bike economy, indirizzato, in particolare, ai giovani under 30. Inoltre, con il Patto territoriale per la meccatronica siamo capofila di un partenariato interprovinciale di enti pubblici e privati il cui obiettivo è quello di accompagnare la transizione del territorio verso una mobilità più sostenibile con un’attività di ricerca, orientamento e formazione per attrarre nuovi talenti verso le nuove professioni dell’elettrico, riconvertire gli operatori usciti dal comparto tradizionale e fornire un’opportunità di specializzazione a giovani disoccupati”.
Ha dichiarato Giorgio Maione, assessore all’Ambiente e al Clima della Regione Lombardia: “La Regione in cinque anni ha investito 200 milioni di euro per il ricambio dei veicoli inquinanti con mezzi a basso impatto ambientale di privati, imprese e pubblica amministrazione garantendo la libertà di scelta. Investire in nuove tecnologie è un supporto allo sviluppo economico: il 40% delle nuove assunzioni in Lombardia è nei green jobs. Le politiche ambientali sono anche un fattore economico positivo”.
“Da anni siamo tra i promotori di e_mob e sosteniamo il sistema imprenditoriale sui temi della transizione ecologica e digitale attraverso formazione del capitale umano, supporto alle start up e incentivi diretti alle imprese – dichiara Alvise Biffi, consigliere della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi -. In particolare, la bike economy è il segmento della micro-mobilità sostenibile su cui puntiamo per promuovere il territorio, le filiere collegate e per sperimentare un nuovo modello di sviluppo. Inoltre, per stimolare la mobilità sostenibile abbiamo promosso diverse iniziative dalle call per le start up ai bandi di contributi per finanziare nuove soluzioni nel settore. Una pluralità di strumenti coordinati che risponde alla duplice finalità di ridurre l’impatto ambientale e al tempo stesso di generare soluzioni e servizi più efficienti per cittadini e imprese”.
“La grande sfida nei prossimi anni, dichiara Camillo Piazza presidente di Class Onlus e coordinatore di e_mob, sarà quella di creare delle sinergie tra le diverse opportunità economiche che si stanno creando per lo sviluppo della mobilità sostenibile: i certificati bianchi per il trasporto delle merci e dei rifiuti, le comunità energetiche per intervenire sulle povertà energetiche e i servizi per la mobilità dolce a due ruote (parcheggi e hub di interscambio con il trasporto pubblico)”.