Da lunedì 20 maggio è in vigore il nuovo regolamento Ue relativo alle spedizioni di rifiuti, che stabilisce norme più rigorose per l’esportazione verso paesi terzi. Il nuovo regolamento, sottolinea la Commissione europea, “sosterrà l’economia circolare e garantirà che i rifiuti esportati dall’Unione europea siano trattati in modo sostenibile dal punto di vista ambientale. Migliorerà la tracciabilità e agevolerà le spedizioni di rifiuti destinati al riciclo nell’Unione e nel resto del mondo”.
Da maggio 2027 saranno consentite, ad esempio, le esportazioni di rifiuti Ue verso paesi non appartenenti all’OCSE, solo se tali paesi informano la Commissione europea della loro disponibilità a importare rifiuti e dimostrano di essere in grado di gestirli in modo sostenibile. La Commissione monitorerà inoltre le esportazioni di rifiuti verso i paesi OCSE e prenderà provvedimenti qualora tali esportazioni causino problemi ambientali nel paese di destinazione.
Il nuovo regolamento prevede anche un’osservanza più rigorosa e una maggiore cooperazione nella lotta contro il traffico di rifiuti, uno dei reati ambientali più gravi, integrando così la nuova direttiva sulla tutela penale dell’ambiente, anche questa in vigore da lunedì.
Virginijus Sinkevičius, Commissario per l’Ambiente, gli oceani e la pesca, ha dichiarato: “Il nuovo regolamento sulle spedizioni di rifiuti farà sì che, quando l’UE esporta rifiuti, questi arrivino a destinazioni dove possono essere gestiti in modo sostenibile contribuendo a un’economia pulita e circolare. Il nuovo regolamento è una parte importante della transizione verde, in cui i rifiuti saranno sempre più trasformati in risorse preziose. Renderà le spedizioni agevoli, più semplici e digitali, contribuendo alla crescita dell’industria del riciclaggio e riducendo l’inquinamento dovuto alla cattiva gestione e al traffico illecito di rifiuti.”