In una nota del Wwf, si sottolinea che la crisi climatica sta portando a un aumento esponenziale degli eventi estremi, come confermato dai climatologi nel corso degli anni. Le piogge estreme sono alimentate da una maggiore evaporazione causata dalle ondate di calore, intensificando anche le condizioni di siccità in diverse regioni italiane, tra cui Sicilia, Sardegna e Puglia. Nonostante ciò, la politica sembra ignorare la gravità della situazione: nel disegno di legge di Bilancio attualmente in esame, la parola “Clima” compare solo due volte, in un contesto molto parziale.
L’articolo 120 del disegno di legge prevede la creazione di un fondo di 24 miliardi di euro per investimenti e infrastrutture, ma manca di linee di indirizzo chiare sui progetti da finanziare. Il Wwf richiede che tali fondi siano destinati a interventi di mitigazione e adattamento, concentrandosi sull’abbattimento delle emissioni climalteranti, promuovendo l’energia rinnovabile e l’efficienza energetica. Si evidenzia l’importanza di investire nel futuro dell’Italia, tutelando le condizioni ambientali necessarie per la prosperità economica e sociale.
La nota sottolinea che è fondamentale evitare di investire in false soluzioni o in infrastrutture dannose per il clima, come nuovi rigassificatori o gasdotti inutili. Inoltre, si chiede di riprendere in considerazione il Piano Nazionale di Adattamento approvato un anno fa, il quale non è stato ancora attuato, evidenziando l’assenza di organismi responsabili e la mancanza di attenzione da parte del Governo nelle priorità di spesa.
Il Wwf denuncia la gravità della situazione, in particolare alla luce della recente tragedia climatica in Spagna, e sottolinea l’urgenza di agire. Secondo i climatologi, il tempo a disposizione è sempre meno, e ogni azione immediata può salvare vite umane e ridurre la sofferenza causata dal riscaldamento globale. Infine, si ricorda la conferenza stampa “Il PNIEC tra combustibili fossili e opportunità mancate: la transizione va avanti senza di noi?” che si terrà il 31 ottobre presso la Camera dei Deputati a Roma, organizzata da Greenpeace, Kyoto Club, Legambiente, Transport&Environment e Wwf Italia.